Pozzallo – Ancora una volta i due deputati regionali ragusani Nello Dipasquale (Pd) e Stefania Campo (M5), che all’Ars siedono sui banchi dell’opposizione, muovono le loro critiche ad un assessore regionale, come avevano già fatto nei giorni scorsi contro l’assenza del titolare dell’assessorato alla Sanità Ruggero Razza all’audizione nella competente commissione del manager dell’Asp ragusana Aliquò. Questa volta le obiezioni riguardano il sopralluogo compiuto al Porto di Pozzallo dall’assessore alle infrastrutture Marco Falcone. E seppur con posizioni sfumate tra i due, il giudizio è negativo per Dipasquale e piuttosto pessismistico per Campo. Dice infatti Nello Dipasquale del Pd “volutamente non ho partecipato questa mattina al sopralluogo dell’assessore Falcone al Porto di Pozzallo: questo Governo regionale prima dimentica di destinare risorse alle infrastrutture, poi pensa di poter fare passerella nei luoghi che ha ignorato.
Un comportamento irrispettoso dell’intelligenza dei cittadini della provincia di Ragusa e di tutti i siciliani in generale”. Quindi il deputato dem prosegue “durante l’esame della legge Finanziaria regionale, a marzo avevo segnalato con un intervento in Assemblea Regionale Siciliana l’ingiustizia perpetrata dal Governo regionale nel destinare delle risorse per il porto rifugio di Gela, ben due milioni di euro, senza prevedere interventi anche per gli altri porti, compresi quello di Siracusa, Donnalucata, Scoglitti e, soprattutto, Pozzallo. Il principio è semplice: così come per equità quando si prevede di rifinanziare la legge su Ibla allora si prevedono fondi anche per Ortigia, Agrigento o altri centri storici di pregio, così si sarebbe dovuto fare per i porti siciliani. Su questo ho presentato anche un emendamento che, però, la maggioranza ha bocciato. A cosa serve, quindi, presentarsi oggi a Pozzallo, a un anno dalla scadenza di questa legislatura?”.
E Nello Dipasquale conclude “i rappresentanti del Governo regionale sono ormai in campagna elettorale e queste operazioni servono solo a fare passerella”. Da parte sua Stefania Campo del M5 mette le mani avanti dicendo “ancora una volta, promesse e rassicurazioni da Falcone dopo le nostre richieste. Speriamo che sia la volta buona” e ripercorre le tappe “dopo le nostre numerose sollecitazioni, a partire dalla richiesta di audizione, addirittura inoltrata nel luglio 2020, e la seduta di Commissione di una decina di giorni fa, Falcone si era impegnato a organizzazione un incontro tecnico con il sindaco di Pozzallo, presso il suo assessorato a Palermo, in maniera da poter visionare le proposte redatte dal Comune. Tuttavia questo specifico incontro, rinviato la settimana scorsa dallo stesso Falcone, si è trasformato oggi in un ulteriore sopralluogo alla presenza di tanti imprenditori che, in tal modo, hanno avuto l’opportunità di esprimergli direttamente il proprio malumore per le problematiche che negli anni si sono incancrenite per responsabilità esclusive della Regione.
La stessa cosa ha potuto fare la Capitaneria di porto, spiegando dettagliatamente la visione d’insieme delle numerose e gravi criticità, che relativamente al porto grande riguardano le manutenzioni dell’impianto idrico, elettrico e fognario, i problemi di pubblica sicurezza, il dissesto delle banchine e dei dispositivi di protezione. E su tutti questi aspetti l’assessore si è preso l’impegno di stanziare le somme necessarie nel più breve tempo possibile”. Poi Campo ricorda anche che “il porto, di suo, incassa sostanziose tasse che però, paradossalmente, non vanno a finire in un capitolo dedicato alle manutenzioni stesse, così come accade ad esempio per le autostrade. Non comprendendo come ciò sia possibile, ci siamo presi l’impegno, sperando di essere sostenuti da una maggioranza trasversale in Parlamento, per una legge apposita affinché le entrate derivanti dalle tassazioni vengano reinvestite nei porti stessi.
Anche perché le manutenzioni devono essere fatte con costanza e non quando certe condizioni tecniche diventano gravi, pericolose o irreversibili”. Infine la deputata pentastellata ragusana accenna anche alla questione del porto piccolo “ci troviamo davanti ad una questione importante, dal momento che dobbiamo permettere alle aziende di poter lavorare con costanza e serenità. E, quindi, abbiamo chiesto con determinazione che se la Regione non è in grado di risolvere la questione dell’insabbiamento, in tempi celerissimi, almeno garantisca un indennizzo ai lavoratori. Ci auguriamo, questa volta, che questo ulteriore sopralluogo di Falcone a Pozzallo non si riveli un escamotage per tenere buoni gli animi. Non c’è più tempo e non ci sono più scuse che tengano”. (da.di.)