La polemica politico-amministrativa della settimana ha visto incrociare i comunicati di Mario Chiavola, capogruppo Pd in consiglio comunale e delle consigliere Cettina Raniolo, vicepresidente del Consiglio comunale e presidente della Commissione Sviluppo Economico, Industria, Artigianato, Commercio, Agricoltura, Politiche comunitarie, e Corrada Iacono, presidente della Commissione Cultura, Turismo, Attività sociali e Politiche Giovanili, entrambi della lista di maggioranza Cassìsindaco.
Ma per capirla, questa polemica, occorre percorrere le tappe temporali. Eccole. Chiavola prima della seduta consiliare del 30 novembre, seduta ispettiva, ovvero di quelle in cui l’amministrazione risponde a interrogazioni o segnalazioni dei consiglieri, aveva osservato come fosse “inusuale che una sola seduta del Consiglio comunale sia dedicata alle interrogazioni, ben otto, presentate da un unico consigliere (cioè lui stesso)” ed aveva elencato tali interrogazioni “ci soffermeremo ad esaminare il regolamento edilizio che riguarda la raccolta delle acque piovane che non risulta adeguato ai tempi; parleremo della manifestazione avvenuta nelle scorse settimane a Roma quando si è registrato l’assalto alla Cgil, per sapere che cosa ne pensa il Consiglio; e, ancora, occhi puntati sulla riqualificazione di via Giuseppe Di Vittorio e sulle strade all’ingresso di Marina. Un’altra questione che chiedo di sollevare ha a che vedere con l’eliminazione dei settanta euro che il cittadino deve sborsare ogni qualvolta fa richiesta di attribuzione di un numero civico e, ancora, l’opportunità di togliere l’intitolazione di una strada della nostra città a Nino Bixio che non si è certo distinto per comportamenti ineccepibili nella nostra isola.
Piuttosto, dedichiamola ai martiri di Bronte. E, inoltre, occorrerà affrontare il nodo dell’inquinamento acustico e quello della sicurezza delle strade. Per non dimenticare l’ultimo punto, certo non meno importante, che è quello riguardante la persistente disattenzione da parte dell’amministrazione comunale nei confronti della frazione di San Giacomo”. E lo stesso Chiavola, a seduta effettuata, aveva commentato quanto accaduto nel corso della stessa “tre consiglieri della maggioranza si sono defilati rispetto alla linea dell’amministrazione sulla questione legata alla realizzazione di una rotatoria in uno degli ingressi di Marina di Ragusa e sulla sistematica trascuratezza nei confronti della frazione di San Giacomo. Tre consiglieri che ringrazio perché si sono astenuti e per me è come se avessero votato sì visto che non hanno risposto agli ordini di scuderia. Inoltre, è emersa, sostanzialmente, una bocciatura dell’operato dell’assessore ai Lavori pubblici di cui avevamo chiesto, come si ricorderà, la sfiducia che in aula non è passata anche se i malumori, nei suoi confronti, continuano ad essere sempre più consistenti, così come testimoniato dall’accaduto ieri”. Quindi il capogruppo dem aveva concluso “i due punti in questione, relativi a Marina e a San Giacomo sono stati bocciati però è sintomatico quanto registrato in seno alla maggioranza, evidenziante un malessere che parte da lontano e che, evidentemente, va ancora avanti”.
Ed il compito di rispondere alle affermazioni di Chiavola se lo sono assunto la consigliera Cettina Raniolo, vicepresidente del Consiglio comunale e presidente della Commissione Sviluppo Economico, Industria, Artigianato, Commercio, Agricoltura, Politiche comunitarie, e la consigliera Corrada Iacono, presidente della Commissione Cultura, Turismo, Attività sociali e Politiche Giovanili, che senza remore affermano “nessun malessere in maggioranza, solo segnali nell’interesse della città”. Quindi le due consiglier edi maggioranza spiegano “il nostro sindaco lo ha ribadito più volte: l’amministrazione e la maggioranza che lo sostiene, in maniera compatta, sono avulse dai fisiologici meccanismi dei partiti, non ci sono ‘ordini di scuderia’, l’astensione su alcuni punti di rilevante importanza, peraltro da tempo all’attenzione di amministrazione, maggioranza e anche comitati civici di cittadini, non è malessere della maggioranza ma segno di esistenza in vita, svincolato da strategie di partito e di gruppo”. Poi Raniolo e Iacono ribaltano su Mario Chiavola le accuse di malessere affermando “prive di fondamento le considerazioni di qualcuno che vorremmo a guardare, invece, eventualmente, ai malesseri interni al suo partito” e aggiungono decise “nessun malessere, ma solo una serena riflessione su alcuni punti all’ordine del giorno che meritano una particolare valutazione, quella stessa che abbiamo voluto riservare con un voto di astensione che, senza confliggere con le posizioni all’interno del gruppo, vuole significare le attenzioni già riservate ai temi in questione”. Infine Cettina Raniolo e Corrada Iaoconoo completano il proprio discorso in questo modo “nessuna bocciatura dell’operato dell’assessore ai Lavori pubblici, né di altri assessori che hanno competenza sulla materia, forse appare strana la libertà di espressione, anche in Consiglio comunale che, guarda caso, si manifesta su argomenti di grande pregnanza per la collettività. Potremmo dire anche che parlare di malessere è stato l’escamotage per una seconda esaltazione della presentazione di otto atti dello stesso consigliere, propagandati con due distinti comunicati, prima e dopo il civico consesso.” (da.di.)