La dieta chetogenica è tra le diete più seguite per dimagrire velocemente molti chili. La dieta chetogenica si basa sul consumo di più proteine e meno carboidrati e può far perdere fino a 10 kg subito.
Dieta chetogenica: come funziona
La dieta chetogenica si basa su un introito prevalentemente proteico e lipidico, con una drastica diminuzione dei carboidrati a meno di 50g al giorno. Di norma, il nostro organismo e principalmente il cervello, utilizza gli zuccheri per produrre l’energia che gli serve. Questi si possono trovare o come zuccheri complessi, presenti in tutti gli alimenti farinacei come: pane, pasta, riso; o come zuccheri semplici, come quelli presenti nella frutta. Di conseguenza, i carboidrati introdotti durante una dieta chetogenica, non sono in quantità sufficiente per essere utilizzati a scopo energetico dal corpo, il quale, quindi, si vede costretto ad utilizzare substrati diversi, e avvia così, in modo indiretto, una serie di processi metabolici tra cui l’aumento della cosiddetta beta ossidazione degli acidi grassi, che portano alla produzione di piccole molecole chiamate corpi chetonici. In poche parole, vengono bruciati i grassi (trigliceridi) per produrre corpi chetonici. Questo, però, è un processo fisiologico presente nel corpo assolutamente normale, che viene solo maggiormente stimolato dalla forte riduzione o assenza di zuccheri. Tutto ciò, ha come conseguenza una grande stimolazione del dimagrimento, essendo i grassi utilizzati a scopi energetici.
I corpi chetonici cosi prodotti, circoleranno nel sangue assolvendo ad almeno due funzioni:
Rifornendo di energia il cervello, (ma solo in caso di prolungata assenza di zuccheri, perchè il cervello ha sempre una preferenza per il glucosio e lo utilizza anche se presente in minime tracce) perchè grazie alle loro caratteristiche chimiche, riescono ad attraversare la barriera emato-encefalica, cioè il rivestimento protettivo che lo avvolge, raggiungendolo;
Una volta prodotti dal fegato, riforniscono di energia anche muscoli, tessuti periferici e cuore;
La dieta chetogenica ha una serie di indubbi e documentati vantaggi, tra cui il repentino dimagrimento a cui si è soggetti e che si può dividere in due fasi:
La prima settimana, in cui il corpo perde molti liquidi e si sgonfia. Questo è dovuto al consumo delle scorte di zuccheri presenti, che in genere si accumulano sotto forma di glicogeno, il quale tende a trattenere grandi quantità di acqua che quindi vengono perse per prime;
I giorni successivi, quando l’organismo entra in chetosi, cioè produce corpi chetonici, si cominciano a distruggere i depositi di grasso, lasciando intatta la massa magra, cioè non toccando le proteine che compongono i muscoli, perchè le proteine necessarie all’equilibrio tra anabolismo (formazione) e catabolismo (distruzione) è mantenuto costante dall’introito alimentare.
Dieta chetogenica: controindicazioni
Quando si comincia una dieta chetogenica si possono avare dei sintomi, soprettutto nei primi giorni, quando il corpo sta cominciando a produrre i corpi chetonici, tra cui:
- leggero mal di testa
- Alitosi (dovuta all’eliminazione di un particolare corpo chetonico in eccesso, l’acetone, che viene perso tramite respiro);
- Stipsi, cioè diminuzione della massa fecale dovuta alla forte riduzione di fibre e olio, anche è possibile, tramite giusti integratori, evitare il problema.
Prima di cominciare qualsiasi dieta, inclusa la dieta chetogenica, bisogna chiedere il parere del proprio medico o di uno specialista.
Dieta chetogenica: schema esempio menù
Colazione: yogurt bianco da latte intero e un panino con prosciutto cotto sgrassato o tacchino. In alternativa puoi optare per 200 ml di latte di vacca intero e un panino con prosciutto crudo dolce sgrassato o bresaola.
Spuntino o merenda: yogurt greco con una manciata di frutta secca o semi.
A pranzo si può mangiare un’insalata verde con delle uova, del tonno, del salmone o dell’avocado, mentre a cena si possono scegliere delle verdure cotte, sempre meglio se si tratta di verdure verdi perché hanno un minore apporto di zuccheri (ad esempio asparagi, carciofi, spinaci, broccoli, biete) e una tartare di carne, oppure una paillard di carne, una bistecca o del pesce. Altre opzioni per la colazione, se piace salata, si possono fare dei pancake con salmone o uova, o anche un toast a base di pane low carb, oppure latte e fiocchi d’avena, oppure, sempre con l’avena, del porridge con la frutta secca e i semi olosi e dei frutti di bosco, che tra tutti i frutti hanno l’indice glicemico più basso e la minore presenza di zuccheri.