Ragusa – Compie un quarto di secolo il “Costaiblea Film Festival”, manifestazione ideata e diretta da Vito Zagarrio protesa a valorizzare la cinematografia italiana che ha concentrato gli scenari dei suoi film nel Val Di Noto. Per il venticinquennale della rassegna, che si svolgerà quest’anno, finalmente in presenza, dal 13 al 18 dicembre, il panorama si allarga coinvolgendo tre città storiche della “Costaiblea”, veri e propri gioielli del barocco siciliano sudorientale: Scicli, Modica e Ragusa.
Si comincia dunque a Scicli, il 13, 14 e 15 con le scuole: le tre matiné con i licei mirano a dare un segnale che il festival vuole non solo coinvolgere il territorio ma puntare anche sull’educazione all’immagine dei giovani. A seguire, il Cinema Italia ospiterà un concorso di cortometraggi del “giovane cinema”, rivolto a monitorare l’immaginario giovanile, con un premio intitolato a Piero Guccione. Il pomeriggio e la sera del 13 dicembre i riflettori saranno puntati sul cinema girato a Scicli, con il film Italo di Alessia Scarso, alla presenza della regista, che presenterà anche Madonna Santissima delle Milizie; con Luce di gioia di Vincenzo Puccia, alla presenza del musicista Marcello Giordano Pellegrino, di Alberto Carestia e Marco Causarano; con Assicurasi vergine di Giorgio Bianchi, un film ormai introvabile che vede protagonista Romina Power nel primo film girato a Scicli. L’omaggio al cinema siciliano continua il 14 dicembre con Le sorelle Macaluso di Emma Dante, secondo film di una grande autrice di teatro, alla presenza di una delle protagoniste, Laura Giordani. La serata si chiude con un omaggio a Enrico Lo Verso, protagonista del poco visto Tre giorni d’anarchia, girato tra Enna e Ragusa. Saranno presenti alla proiezione, oltre a Lo Verso, anche altri attori e comparse del film, tra cui Pasquale Spadola e Biagio Barone. Il 15 dicembre si prosegue con Barocchi e profumi di Luca Martera, regista Rai e ricercatore, che terrà una Masterclass sul cinema girato nella zona degli Iblei (Sequenze dalla Costaiblea), e presenterà alcune scene di Harlem di Carmine Gallone (con la presentazione del suo gettonato libro Harlem, il film più censurato di sempre). A proposito di “girato a Scicli”, si proietterà il corto del noto fotografo Gianni Mania col suo La città s’onora (un montaggio di fotografie su Scicli durante la pandemia), mentre, a conclusione della serata, sarà il “Premio Rosebud Opera Prima”, assegnato al regista di origine bielorussa Hleb Papou per Il legionario, opera in concorso quest’anno ai festival di Locarno e Roma, a cui verrà assegnato il “Carrubo d’oro”, un premio inventato dal festival e ideato da Carmelo Candiano.
Il 16 dicembre sarà Modica la protagonista della rassegna, insieme ad alcuni cult movie girati nel suo territorio, in proiezione al Cinema Aurora: Anni difficili di Zampa, Vasa vasa di Alessia Scarso (la regista sarà presente) e Giovannona coscia lunga di Sergio Martino, commedia sexy con Edwige Fenech, recentemente rivalutata con un omaggio al “cinema popolare” e “di profondità”. Il regista, veterano doc dell’industria cinematografica, presenterà in tale ambito la sua autobiografia Molti peccati, nessuna virtù: un evento speciale presentato dal giovane critico romano Matteo Santandrea. Il 17 dicembre il festival si sposta a Ragusa, al Cinema Lumière, con un doveroso omaggio a un altro “classico” girato in loco: Terramatta di Costanza Quatriglio. La regista, presente in collegamento remoto, dialogherà con Roberto Nobile, voce over del documentario e attore in tanti film d’autore e serie televisive, nonché autore di un corto che seguirà l’incontro, Lettere agli emigranti. Il festival in sala si concluderà con L’arminuta di Giuseppe Bonito, alla presenza del regista.
Numerosi poi gli eventi collaterali che costellano la rassegna: il 18 dicembre, al Palazzo Spadaro di Scicli, avranno luogo una lezione/conferenza di Roberto Perpignani, noto montatore di Welles, Bertolucci e Taviani, un incontro in remoto con Emma Dante, e due incursioni nella musica, rispettivamente con la cantante locale Serena Agosta e con Paolo Vivaldi, compositore di significative colonne sonore per teatro, cinema e televisione, protagonista di un concerto con sequenze da film da lui musicati. “Costaiblea Film Festival”, infine, punta in questa speciale edizione a valorizzare anche luoghi non tradizionali della proiezione cinematografica, a partire dal Centro Commerciale Culturale di Ragusa, che ospiterà dal 13 al 16 una mini-retrospettiva di film girati nel territorio: Kaos di Paolo e Vittorio Taviani, Gente di rispetto di Luigi Zampa, Perduto amor di Franco Battiato, e un documentario inedito di Vito Zagarrio, Girato in Costaiblea.