Da lunedì la Sicilia tornerà zona gialla. Secondo quanto si apprende, infatti, è in arrivo l’ordinanza del ministro della Salute per il passaggio di fascia. Passeranno in zona gialla anche Lombardia, Piemonte e Lazio.
La scorsa settimana non ci sono stati cambi di colore e dunque a Liguria, Marche, Veneto, Friuli Venezia Giulia, le province autonome di Trento e Bolzano e la Calabria (gialle dalla settimana ancora precedente) si aggiungono le quattro che da lunedì prossimo cambieranno fascia portando a 11 il totale delle regioni gialle. Ecco cosa si può fare e cosa non si può fare in zona gialla.
Mascherine
In zona gialla le mascherine sono obbligatorie all’aperto anche dove non ci sono assembramenti.
Spostamenti consentiti in zona gialla
In zona gialla sono consentiti tutti gli spostamenti: all’interno del proprio Comune, tra Comuni diversi e tra Regioni. Non ci sono limiti orari alla circolazione.
Zona gialla, le regole per ristoranti e bar
In zona gialla ristoranti e bar sono aperti, anche per ciò che riguarda le sale al chiuso, resta sempre consentito il servizio di asporto e la consegna a domicilio.
Spostamenti verso le seconde case fuori regione
Ci si può spostare per raggiungere le seconde case fuori regione, a prescindere dal colore della regione di provenienza e di quella di arrivo.
Musei, cinema e teatri
In zona gialla sono aperti i cinema, i teatri e i musei, le sale da concerto. La distanza di sicurezza tra gli spettatori è di almeno un metro, la capienza delle sale non deve superare il 50 per cento del totale. Si prevede un massimo di 1.000 persone all’aperto e 500 negli spazi chiusi e bisogna sempre indossare la mascherina.
Parrucchieri e barbieri aperti
Parrucchieri e barbieri non subiscono alcuno stop: nelle zone gialle lavorano senza vincoli particolari.
Aperti negozi e centri commerciali nei weekend
I negozi nei centri commerciali sono aperti anche nel weekend e nei giorni festivi. Tutti i negozi sono aperti, pur nel rispetto delle norme anti-Covid.
Musumeci: “E’ tempo di rispettare le regole”
“Rispetto a un anno fa e nonostante la massa enorme di contagi – ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci – potrebbe apparire una minima restrizione. Ma io voglio fare ancora appello a tutti i siciliani: è tempo di rispettare le regole che conosciamo da due anni. I nostri cittadini hanno mostrato di essere responsabili, lo conferma l’aumento delle vaccinazioni in questi ultimi giorni. Attenzione, quindi, alla serata di oggi. Possiamo vivere la nostra socialità serenamente: basta farlo con accortezza”.
Razza: “Ora spero la gente si convinca a vaccinarsi”
“Da lunedì la Sicilia sarà in zona gialla, queste sono le direttive che ci pervengono da Roma”, ha detto Ruggero Razza, assessore regionale alla Salute. “Confido in un incremento dei vaccini, spero che la popolazione possa convincersi. Probabilmente la regione resterà zona gialla almeno fino alla metà di gennaio. Era prevedibile, il governatore Nello Musumeci lo aveva già anticipato nei giorni scorsi”. Razza ha aggiunto: “Attualmente i numeri relativi alla terapia intensiva sono pari al 10%, le degenze ordinarie al 15,6%. Ad oggi abbiamo 11 comuni in zona arancione”.