Da oggi scattano le nuove regole per il super green pass e nuove sanzioni per chi non è in regole. Ecco cosa si rischia e cosa succede a chi esce di casa essendo positivo al Covid.
Multa per chi non si vaccina
È prevista la sanzione amministrativa di 100 euro una tantum per tutti gli over 50 (lavoratori e non) che, a partire dal 1° febbraio 2022, non sono in regola con l’obbligo vaccinale. A sanzionare i no vax sarà l’Agenzia delle Entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali, su scala regionale o provinciale.
La sanzione non implica conseguenze penali e, in base a quanto specificato dal governo, potrà essere comminata una sola volta nell’arco della vita del cittadino. Questo ovviamente sempre che non commetta altre violazioni come quelle che vedremo qui di seguito. Difatti, l’aver subito la multa per la mancata vaccinazione non equivale ad avere un green pass, con accesso libero sul luogo di lavoro o nei locali pubblici o aperti al pubblico. Anche chi viene sanzionato, infatti, dovrà esibire comunque il green pass o il super green pass, a seconda del luogo.
Cosa rischia chi non paga la multa
Chi non paga la sanzione amministrativa da 100 euro rischia tutt’al più un pignoramento, ossia la riscossione esattoriale da parte di Agenzia Entrate-Riscossione. Quindi ci potrà essere il blocco del conto corrente nei limiti del valore della multa o del quinto dello stipendio o della pensione.
Processo penale per chi esce di casa se positivo
Chi è positivo al Covid-19 e, nonostante l’obbligo di quarantena, esce di casa commette reato e può essere incriminato ai sensi dell’articolo 438 del codice penale per diffusione di epidemia, reato per il quale viene previsto addirittura l’ergastolo. Il responsabile può essere denunciato da chiunque lo veda fuori di casa.
Multa per chi va a lavorare
Per i lavoratori pubblici e privati e per i i liberi professionisti soggetti all’obbligo di vaccino anti-Covid o soggetti all’obbligo di Green pass base, che accedano ai luoghi di lavoro senza la certificazione richiesta, è già prevista la sanzione economica da 600 a 1.500 euro. Tale sanzione viene raddoppiata se l’inadempimento viene reiterato.
La stessa sanzione si applicherà ai lavoratori over 50 tenuti a esibire dal 15 febbraio prossimo il Green pass rafforzato, se andranno a lavorare pur non avendo adempiuto all’obbligo di vaccinazione. E come già avviene per i lavoratori privi di Green pass, anche gli addetti ultra-cinquantenni che dal 15 febbraio saranno sprovvisti del certificato verde rafforzato per accedere al luogo di lavoro, saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro ma senza diritto alla retribuzione né ad altro compenso o emolumento.
Il mancato possesso per quattro giorni (anche non consecutivi) del Super green pass attestante l’obbligo adempiuto, fa scattare, a partire dal quinto giorno, la sospensione dal servizio e dallo stipendio. Nel caso dei docenti e del personale scolastico, contestualmente, scatta per i dirigenti il diritto di nominare un supplente che resterà in servizio fino all’eventuale rientro del diretto interessato, che si sia messo in regola con le prescrizioni previste dalla normativa.
Multa per chi accede ai locali e ai pubblici servizi
È poi prevista una sanzione amministrativa da 400 a 1.000 euro per chi non possiede il Green passo o il Super green pass e ciò nonostante accede a servizi e attività in cui è obbligatorio avere il certificato. La stessa sanzione si applica al soggetto tenuto a controllare il possesso del green pass, se omette di effettuare il controllo. Se vengono riscontrate due violazioni in due distinti giorni, a partire dalla terza, il titolare dell’attività può vedersi disposta la chiusura da un minimo di uno a un massimo di 10 giorni.