Scicli – Proseguono in provincia di Ragusa, sull’onda del successo ottenuto a Vittoria con l’elezione a sindaco di Ciccio Aiello, le prove d aggregazione ed unità a sinistra.
Prove che hanno un particolare impulso a Scicli in vista delle prossime elezioni amministrative.E infatti nei giorni scorsi, appena lasciato alle spalle il Capodanno, su invito del sindaco Enzo Giannone, si è tenuta una riunione delle forze politiche e dei movimenti espressione del vasto campo progressista, del civismo democratico e del socialismo riformista di Scicli, per riflettere sulla possibilità di un progetto di largo respiro sul futuro della città, che mette al centro una visione condivisa della comunità .Alla riunione erano presenti tutte le componenti della coalizione di Civici e progressisti, forze di governo, ovvero Città aperta, Laboratorio Scicli, Scicli bene comune, il consigliere Claudio Caruso, Lista Enzo Giannone sindaco, a confronto con Italia Viva, Partito Socialista, Articolo Uno, Start Scicli. Si è così voluto avviare un percorso di confronto che proseguirà nelle prossime settimane e sarà aperto e inclusivo verso tutte le forze politiche, movimenti e associazioni che in città si riconoscono nelle idee e nei valori della partecipazione, della solidarietà e della giustizia sociale.
Ma sull’iniziativa è però arrivata la doccia fredda di una nota della rete 100passi in Sicilia che ha posto en precisi distinguo. Nella nota a firma di Sergio Lima, a nome del Movimento regionale i 100Passi, si legge “sforzarsi per far emergere le ragioni dell’unità tra forze progressiste e civiche. Questo è l’impegno della rete 100passi in Sicilia, quindi anche a Scicli. L’auspicio è che si possa trovare un terreno comune di dialogo per non consegnare alle destre l’importante centro del ragusano. La collaborazione fattiva tra le esperienza di civismo avanzato e le forze politiche è ciò che ha consentito alle ultime elezioni amministrative in Sicilia successi importanti. Questo rimane per i 100Passi l’impegno costante e il punto di riferimento a tutti i livelli. 100passi non è e non vuole essere un partito ma uno spazio politico condiviso e plurale di partecipazione, pertanto partecipa alle sfide elettorali solo dove si creano condizioni di unità. Condizioni che ad oggi a Scicli non sembrano esserci.
Nei prossimi giorni ci faremo carico di organizzare un incontro tra le variegate anime che hanno costruito lo spazio politico dei 100passi nel ragusano per provare, ancora, a trovare soluzioni che consentano di costruire un’offerta politica unitaria e vincente. Fino a quel momento nessuna decisione o dichiarazione potrà impegnare o essere avallata dal movimento che si riconosce nella sfida lanciata da Claudio Fava per la presidenza della regione”. (da.di.)