Scicli – Riteniamo giusto chiarire una parte dell’articolo apparso sul nostro giornale dal titolo “Scicli prove di unità a sinistra” in quanto, per un inopinato ‘ma’ sfuggito di mano all’estensore dell’articolo, sembrava che le perplessità espresse dalla rete 100 passi riguardassero l’ampia coalizione del “campo progressista, del civismo democratico e del socialismo riformista di Scicli” che si va raccogliendo intorno al sindaco Enzo Giannone, e che comprende Città aperta, Laboratorio Scicli, Scicli bene comune, il consigliere Claudio Caruso, Lista Enzo Giannone sindaco, a confronto con Italia Viva, Partito Socialista, Articolo Uno, Start Scicli.
E’ giusto e corretto chiarire che la rete 100 passi partecipa invece alle trattative con il Pd di Scicli e altre formazioni per una azione unitaria. Ma sulla quale ha posto dei precisi distinguo. Per tale motivo riportiamo la nota a firma di Sergio Lima, a nome del Movimento regionale i 100Passi, per una più agevole rilettura della discussione in corso. “Sforzarsi per far emergere le ragioni dell’unità tra forze progressiste e civiche. Questo è l’impegno della rete 100passi in Sicilia, quindi anche a Scicli. L’auspicio è che si possa trovare un terreno comune di dialogo per non consegnare alle destre l’importante centro del ragusano. La collaborazione fattiva tra le esperienza di civismo avanzato e le forze politiche è ciò che ha consentito alle ultime elezioni amministrative in Sicilia successi importanti.
Questo rimane per i 100Passi l’impegno costante e il punto di riferimento a tutti i livelli. 100passi non è e non vuole essere un partito ma uno spazio politico condiviso e plurale di partecipazione, pertanto partecipa alle sfide elettorali solo dove si creano condizioni di unità. Condizioni che ad oggi a Scicli non sembrano esserci. Nei prossimi giorni ci faremo carico di organizzare un incontro tra le variegate anime che hanno costruito lo spazio politico dei 100passi nel ragusano per provare, ancora, a trovare soluzioni che consentano di costruire un’offerta politica unitaria e vincente. Fino a quel momento nessuna decisione o dichiarazione potrà impegnare o essere avallata dal movimento che si riconosce nella sfida lanciata da Claudio Fava per la presidenza della regione”. (da.di.)