Il mirtillo nero aiuta ad abbassare la glicemia e a prevenire il diabete. E’ quanto sostiene uno studio condotto da un gruppo di ricercatori britannici che confermano l’azione tradizionalmente attribuita a queste bacche, diffusamente consumate in tutto il pianeta.
Mirtillo nero: benefici per la salute
I benefici del mirtillo nero sono dovuti alla presenza di antocianidine e antocianosidi, polifenoli che presentano un ventaglio di azioni molto interessanti nel controllo della glicemia. In questo piccolo studio 8 maschi volontari obesi con diabete mellito o scarsa tolleranza al glucosio che seguivano un programma dietetico, hanno assunto una capsula al giorno di un integratore contenente 0,47 g di Mirtoselect®, estratto secco di mirtillo titolato al 36% in antocianidine, o un placebo, sottoponendosi subito dopo a un test orale di tolleranza al glucosio per 2 settimane. Il procedimento è stato nuovamente condotto invertendo i gruppi dopo 2 settimane di intervallo. Lo studio ha dimostrato che la somministrazione di antocianidine del mirtillo nero è in grado di ridurre la glicemia postprandiale e l’insulinemia in soggetti con diabete mellito o prediabete. Grazie alle azioni antiossidante e antinfiammatoria, il mirtillo protegge la funzione visiva e il tono venoso.
Per quanto riguarda l’ambito oftalmico, il mirtillo nero aiuta a migliorare la degenerazione senile della macula e la visione notturna. Gli studi indicano che le antocianidine del mirtillo aiutano a mantenere l’integrità delle strutture oculari del collagene, riducendo la fuoriuscita di capillari nella retina. Nella clinica hanno mostrato di ridurre i marker dell’infiammazione, fornendo risultati nell’ipertensione oculare. Antocianidine e antocianosidi sono i principi attivi responsabili anche dell’attività sul microcircolo, utile nei disturbi vascolari periferici e nell’insufficienza venosa in grado di diminuire gonfiore e pesantezza degli arti inferiori e i fenomeni cutanei dovuti all’alterazione del microcircolo (capillari). Il diabete si verifica quando il corpo ha problemi con la produzione dell’ormone insulina. Nei pazienti con questa condizione, l’insulina non è efficace, non ce n’è abbastanza o non ce n’è affatto; perché è importante? L’insulina è fondamentale poiché è ciò che consente allo zucchero nel sangue di entrare in altre cellule del corpo. Fortunatamente, il diabete può essere gestito attraverso semplici modifiche nell’alimentazione, e quello di tipo 2 in alcuni casi si può anche prevenire. Secondo la ricerca, il cibo che può aiutare a gestire la glicemia sono i mirtilli.
Lo studio sui benefici del mirtillo nero per la glicemia
I ricercatori hanno diviso i pazienti in due gruppi: un gruppo ha dovuto mangiare mirtilli e una fetta di pane bianco, fonte di carboidrati e un altro gruppo ha dovuto mangiare 150 grammi di mirtilli al giorno per un periodo di sei giorni, seguito dal pane il settimo giorno. A parte la combinazione pane e mirtilli, l’ultimo gruppo di partecipanti aveva solo una fetta di pane senza mirtilli. A tutti questi gruppi è stato prelevato il sangue, e solo 15 minuti dopo aver mangiato il gruppo che aveva il pane con i mirtilli ha avuto livelli di zuccheri nel sangue più bassi. Questi risultati suggeriscono che i mirtilli possono aiutare il corpo a gestire la glicemia dopo aver mangiato carboidrati semplici. Lo studio ha anche scoperto che coloro che avevano mangiato mirtilli per sei giorni, avevano livelli di insulina più bassi due ore dopo aver mangiato il pane. Ciò potrebbe significare che mangiare mirtilli ogni giorno potrebbe migliorare la sensibilità all’insulina.
Un altro studio, pubblicato sul British Medical Journal, ha rilevato che i mirtilli possono persino ridurre il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Lo studio ha esaminato più di 60.000 donne e 30.000 uomini, e ha identificato come il consumo di questo frutto intero possa aiutare a diminuire il rischio di diabete di tipo 2. Ciò significa che l’introduzione di questo piccolo frutto dolce nella dieta può favorire la riduzione del rischio di diabete, e aiutare a controllare la glicemia.