Ragusa – L’intera zona di San Giacomo senza adsl da una settimana.“E’ ormai da qualche giorno che la frazione di San Giacomo sta facendo i conti con una situazione molto complicata. Abbiamo inoltrato una segnalazione al sindaco affinché faccia sentire la propria autorevole voce istituzionale nei confronti di chi di competenza.
Sollecitiamo un’azione tempestiva perché così non si può andare più avanti”. E’ quanto sottolinea il capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Ragusa, Mario Chiavola, a proposito del disagio legato al malfunzionamento della rete Adsl della Tim non attiva ormai da oltre una settimana. “Inutile dire – afferma Chiavola – che le segnalazioni al gestore da parte dei titolari delle aziende e delle famiglie residenti non si contano. Il gestore risponde affermando che la segnalazione è stata aperta e che si sta cercando di riparare il guasto. E, però, nei fatti non accade nulla. Anche perché è difficile interloquire con qualcuno, che non siano gli addetti che rispondono dalle sedi più disparate d’Italia, per avere un chiaro riscontro sullo stato di avanzamento di riparazione dell’anomalia, ammesso e non concesso che, davvero, si stia intervenendo visto che di furgoncini della Tim non se n’è visto neppure uno in quei paraggi.
Tra l’altro, molte aziende non riescono a produrre i propri ordinativi, che ormai si possono redigere solo on line, gli studenti non riescono a sostenere gli esami all’Università, ormai on line considerata la situazione pandemica, per non parlare del caso di qualche famiglia che, in una zona completamente sprovvista anche del segnale telefonico e in isolamento domiciliare a causa del Covid, senza il supporto di internet non può ricevere comunicazioni dall’Usca e quindi non sa se le proprie istanze siano state accolte o meno”. “E’ stata quest’ultima – prosegue Chiavola – la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che mi ha spinto a informare il sindaco sull’accaduto perché il Comune possa fare sentire la propria voce in proposito, sollecitando chi di competenza. Una situazione inaccettabile nel XXI secolo, con i residenti di San Giacomo che, ancora una volta, si trovano costretti a recitare il ruolo di cittadini di Serie B”.