Scicli – Si complica nella sinistra di Scicli la situazione in vista delle prossime amministrative e dell’elezione del sindaco. Al centro della vicenda la presa di posizione della “rete dei cento passi” che si riconosce nel percorso regionale a sostegno di Claudio Fava.
Una nota di Sergio Lima, della struttura regionale del movimento infatti afferma “la rete dei centopassi non parteciperà come tale alle prossime elezioni amministrative di Scicli, lasciando autonomia e liberta di scelta alle anime che lo compongono”. E prosegue “le forze politiche organizzate e le componenti civiche che con pari dignità stanno lavorando per rafforzare la proposta di Fava e il percorso regionale della coalizione agiranno, pertanto, autonomamente sul livello locale senza poter impegnare o utilizzare il nome e il simbolo della rete 100passi. Il nostro avversario- ribadisce Lima- continua ad essere la peggiore destra che si riconosce nella fallimentare esperienza del governo Musumeci”. Vediamo cosa sta a monte di tale decisione. Nei giorni scorsi da un comunicato diramato dall’ufficio stampa della deputata regionale 5 stelle Stefania Campo si era appreso che intorno alla candidatura a sindaco di Giorgio Vindigni si era formata una coalizione di centro sinistra che comprende Pd, M5, la Casa dei Moderati e il Gruppo Promotore Cento Passi di Scicli.
Ma in quasi contemporanea la rete centopassi aveva dato un brusco colpo di freni con questa dichiarazione “sforzarsi per far emergere le ragioni dell’unità tra forze progressiste e civiche. Questo è l’impegno della rete 100passi in Sicilia, quindi anche a Scicli. L’auspicio è che si possa trovare un terreno comune di dialogo per non consegnare alle destre l’importante centro del ragusano. La collaborazione fattiva tra le esperienza di civismo avanzato e le forze politiche è ciò che ha consentito alle ultime elezioni amministrative in Sicilia successi importanti. Questo rimane per i 100Passi l’impegno costante e il punto di riferimento a tutti i livelli. 100passi non è e non vuole essere un partito ma uno spazio politico condiviso e plurale di partecipazione, pertanto partecipa alle sfide elettorali solo dove si creano condizioni di unità. Condizioni che ad oggi a Scicli non sembrano esserci. Nei prossimi giorni ci faremo carico di organizzare un incontro tra le variegate anime che hanno costruito lo spazio politico dei 100passi nel ragusano per provare, ancora, a trovare soluzioni che consentano di costruire un’offerta politica unitaria e vincente”.
Ma evidentemente i buoni propositi non sono serviti a nulla e le varie anime che fanno riferimento alla rete regionale di sostegno a Claudio Fava hanno compiuto scelte diverse, chi a sostegno della coalizione raccolta intorno al sindaco uscente Enzo Giannone (tutte le componenti della coalizione di Civici e progressisti, forze di governo, ovvero Città aperta, Laboratorio Scicli, Scicli bene comune, il consigliere Claudio Caruso, Lista Enzo Giannone sindaco, Italia Viva, Partito Socialista, Articolo Uno, Start Scicli), chi come il gruppo promotore Centopassi per Scicli con Pd M5 casa dei Moderati intorno alla candidatura di Giorgio Vindigni. E sulla questione si registra questa durissima presa di posizione di Resi Iurato, esponente di Sinistra Italiana e consigliera di Scicli bene comune “Sinistra italiana Scicli da alcuni anni presente nel panorama politico cittadino come componente, del movimento politico Scicli Bene Comune nel prendere atto del comunicato di Sergio Lima in merito alla non partecipazione del movimento cento passi Sicilia alle prossime consultazioni amministrative ritiene quantomeno disdicevole che a Scicli, politicanti maldestri utilizzino in maniera fraudolenta la sigla Cento Passi per sponsorizzare sindacature non in sintonia con gli ideali e obiettivi del movimento.
Sinistra italiana Scicli rivendica il proprio ruolo ed il proprio impegno nel movimento cento passi Sicilia ed in coerenza con questo, ribadisce il proprio sostegno alla coalizione civici e progressisti che amministra il nostro paese”. (da.di.)