Ragusa – Prima l’ordinanza sindacale con cui il 19 gennaio scorso è stato disposto il “divieto dell’utilizzo dell’acqua per scopi potabili, alimentari e d’uso per pratiche di igiene personale a Marina di Ragusa nei quartieri di Punta di Mola, Santa Barbara, Gesuiti, Scalo Trapanese fino a via Pescara e zone limitrofe”, poi le reazioni critiche da parte del capogruppo consiliare 5 stelle Sergio Firrincieli e quelle ancor più dure del segretario cittadino Pd Peppe Calabrese e del presidente dell’associazione Pericentro Pietro Pace.
Insomma quanto bastava perchè dall’amministrazione cittadina pervenisse una spiegazione. Che è arrivata per bocca dell’assessore ai lavori pubblici Gianni Giuffrida che ha spiegato minimizzando comunque la portata dell’inquinamento idrico “è in via di superamento il fenomeno di inquinamento idrico che interessa alcune zone di Marina di Ragusa, dove è stato registrato un lieve superamento delle quantità dei nitrati, sostanze comunque non particolarmente nocive giacché presenti in molti alimenti. Secondo le ultime analisi, la quantità di nitrati presenti è in calo: appena possibile sarà quindi revocato il divieto di utilizzo dell’acqua per scopi potabili”. Quindi Giuffrida risponde a Calabrese e a Pericentro che avevano sollevato la questione acquedotto di Camemi e potabilizzatore, e chiarisce “ribadisco che il potabilizzatore di Camemi, realizzato da anni, è stato attivato solo da pochi mesi a seguito di laboriose interlocuzioni con la Regione ed il consorzio di bonifica. Il prelievo consentito di 500.000mc dalla “vasca Ragusa”, quindi dalla Diga di Santa Rosalia, è al momento limitato a 6 mesi, coincidenti con il periodo più caldo e di maggiore presenza turistica.
Nell’interesse dei residenti di Marina e delle contrade interessate, abbiamo avviato un confronto con la Regione per ottenere l’estensione del diritto al prelievo idrico per tutto l’anno, restando sempre nei limiti del quantitativo massimo consentito di 500.000mc. per anno. Peraltro, proprio nell’ottica di dotare finalmente le contrade di collegamento idrico con l’acquedotto pubblico, nei giorni scorsi il Comune ha avviato l’iter di esecuzione dei lavori di realizzazione della nuova rete idrica a servizio di Gatto Corvino, finanziati con mutuo di importo pari a 650.000 euro”. (da.di.)