Milano – “Siamo consapevoli della forza che abbiamo sia a livello individuale che di squadra. Mancano 15 partite alla fine del campionato, è ancora presto per dire che se vinciamo il Milan sarebbe fuori dalla corsa scudetto. E’ una partita molto, molto importante ma non è decisiva. Sappiamo cosa significa il derby. Ma, ripeto, ci sono ancora 45 punti a disposizione”. Così, in conferenza stampa, alla vigilia del derby Inter-Milan, il tecnico del team nerazzurro, Simone Inzaghi. “Lautaro Martinez l’ho visto bene. Sanchez è in grandi condizioni. Saranno fuori causa soltanto Correa e Gosens. Dovrò valutare le condizioni generali della squadra, mancano l’allenamento di oggi e il risveglio di domani. Eventuale rigore? Vediamo. Possono calciarlo in tanti.
Oltre a Lautaro, primo rigorista, ci sono Calhanoglu, Perisic e Sanchez”, ha aggiunto il tecnico nerazzurro. Nella stracittadina dell’andata il turco ha segnato dagli 11 metri ma è stato sommerso dai fischi dei tifosi del Milan, sua ex squadra. “All’andata loro erano in un ottimo momento. Hanno avuto poi una flessione, a causa di diversi infortuni. Dall’Empoli in poi hanno fatto ottime partite ma hanno avuto problemi con il campo di San Siro, come si è visto nella gara contro la Juve. Ora il manto erboso è stato rizollato: domani vedremo”, ha detto ancora Inzaghi. “Abbiamo preso due giocatori importanti. Gosens non è ancora pronto a livello fisico, viene da un infortunio ma lo conosciamo tutti. Caicedo è un calciatore che conosco bene e che può darci qualche cosa in più. Siamo contenti di quanto fatto dal club”, ha concluso l’allenatore dell’Inter, parlando del calciomercato di gennaio.