La quarantena per i non vaccinati o che abbiano effettuato solo il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, entrate in contatto con una persona positiva, in Italia, passa da 10 a 5 giorni. Lo annuncia una circolare del Ministero della Salute. Nell’aggiornamento delle misure di quarantena e autosorveglianza per i contatti stretti, si precisa che la riduzione si applica solo a persone che non manifestano sintomi e la cessazione della quarantena è condizionata all’esito negativo di un test finale rapido o molecolare. Inoltre, è obbligatorio indossare Ffp2 anche per i 5 giorni successivi. La misura dei cinque giorni di quarantena nei casi di contatti stretti (ad alto rischio) con positivi, si legge nella circolare, si applica ai “soggetti asintomatici non vaccinati o che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario (i.e. abbiano ricevuto una sola dose di vaccino delle due previste) o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni” e “ai soggetti asintomatici che abbiano completato il ciclo vaccinale primario o che siano guariti da precedente infezione da SARS-CoV-2 da più di 120 giorni senza aver ricevuto la dose di richiamo”.
Sempre se non sono emersi sintomi, non serve un tampone negativo in uscita, così come già prevedeva il decreto di fine dicembre. “Per i contatti stretti asintomatici che abbiano ricevuto la dose booster, oppure abbiano completato il ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti, oppure siano guariti da infezione da SARS-CoV-2 nei 120 giorni precedenti, oppure siano guariti dopo il completamento del ciclo primario, non è prevista la quarantena e si applica la misura dell’autosorveglianza della durata di 5 giorni”, spiega la circolare. È prevista l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione di Sars-Cov-2 alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Covid 19.