L’infarto o l’attacco di cuore spesso è annunciato da alcuni sintomi che pochi conoscono e che vengono sottovalutati soprattutto dalle donne. Quando si pensa ad un infarto quello che ci viene in mente è sempre un uomo che si tocca il petto. Questo deriva dal fatto che gli uomini sono più portati, purtroppo, ad avere un infarto quando sono giovani e adulti rispetto alle donne. Le donne arrivano alla stessa probabilità e alla stessa frequenza degli uomini per quando riguarda l’attacco di cuore soltanto dopo la menopausa. Tuttavia, donne e uomini non sono mai sullo stesso piano quando si tratta di malattie cardiache. Pensate che mentre un uomo può avere ben chiari i segnali di un infarto in corso e può aspettarselo, in una donna questo è molto più difficile. Una donna, per sua natura, è portata ad essere sempre abituata a condizioni di cambiamento del proprio corpo e a dolori, pensate alle mestruazioni o alla gravidanza. Proprio per questo motivo, a volte una donna non riesce ad individuare i sintomi di un infarto. Inoltre, a parte questo, le ricerche hanno evidenziato che dopo un attacco di cuore, una donna ha più probabilità di morire rispetto ad un uomo.
Infarto del miocardio nelle donne: sintomi
Dolore toracico: L’infarto del miocardio ha diversi e numerosi segnali d’allerta. Il primo fra tutti è il dolore al torace. La sensazione è quella di una morsa che opprime il petto. In genere il dolore si manifesta solitamente con gli stessi sintomi sia nella donna sia nell’uomo. Non sono da sottovalutare i sintomi di un infarto nelle donne: gli stessi degli uomini ma spesso più sfumati e confusi. Sebbene comunemente si pensi che l’attacco di cuore sia un problema prettamente maschile, dopo la menopausa, quando viene meno la protezione degli estrogeni, il rischio per il sesso femminile aumenta notevolmente. Le donne sono generalmente poco consapevoli del loro rischio cardiovascolare, perciò spesso si tende a sottovalutare il problema e a non prendere in considerazione le avvisaglie. È importante invece fare caso ai segnali: il 30% dei casi di infarto riguarda infatti le donne over 60 e il recupero della funzione cardiaca dopo un infarto è frequentemente più debole nelle donne rispetto agli uomini. Di solito il dolore inizia dietro lo sterno, sulla parte sinistra del torace, o alla bocca dello stomaco. Successivamente si irradia alle braccia (soprattutto il sinistro), le spalle, la schiena, il collo e la mandibola.
Dolore al braccio
Il dolore toracico si estende al braccio e sale lungo le spalle e il collo fino alla mandibola. È un dolore oppressivo, non puntiforme, che non peggiora premendo sul petto o con la respirazione ma si aggrava con lo sforzo. Nelle donne il dolore alla schiena in caso di attacco di cuore può manifestarsi in maniera più accentuata.
Difficoltà a respirare
Ai sintomi sopra citati vanno aggiunti una difficoltà di respirazione, la nausea, le vertigini, una improvvisa sudorazione. Non sono questi i sintomi specifici dell’infarto ma se si presentano assieme al dolore toracico o al braccio bisogna agire tempestivamente per scongiurare il peggio. Nelle donne la difficoltà a respirare, in caso di infarto, è molto comune. Un segnale questo da prendere come un campanello d’allarme.
Nausea
A volte la spia di un infarto è proprio la nausea. Improvvisa, come gli altri sintomi dell’attacco di cuore, se non è associata a problemi gastrointestinali o a un malessere di altro tipo può essere legata a un evento più grave contro il quale agire subito.
Tachicardia e stanchezza
Stanchezza estrema, improvvisa e senza un apparente motivo, associata a giramenti di testa e fiato corto. Questa è un’altra spia da tenere in considerazione in caso di malessere improvviso. Il cuore può talvolta prendere a battere rapidamente e in modo irregolare oppure in altri casi rallentare molto la frequenza. Questi fenomeni, se si presentano frequentemente, non sono da sottovalutare. Meglio rivolgersi al medico per chiedere un parere esperto.