Ragusa – Ripartenza da dimenticare per la KeyJey Ragusa costretta a soccombere, sabato scorso in casa, sotto i colpi del Genea Lanzara. Una prestazione assolutamente sotto la sufficienza per il sette allenato da coach Mario Gulino, forse la più brutta gara finora disputata in questa stagione nel campionato di Serie A2. Se per certi versi era comprensibile, visto che nel gruppo mancava Falabrino, rimasto in Brasile, dove era impegnato per la qualificazione ai mondiali, dopo essere stato colpito dal Covid, e dopo che altri quattro giocatori hanno dovuto fare i conti, nelle scorse settimane, con il virus, circostanza che ha permesso al gruppo di tornare ad allenarsi quasi al completo solo da pochi giorni, dall’altro non si può fare a meno di evidenziare che, dopo l’interruzione nel periodo festivo, la squadra ha perso il passo adeguato e non ha saputo contrastare gli ospiti salernitani nella maniera migliore.
Il match si è concluso con il risultato di 27-32 (12-12 il primo tempo). Un vero e proprio peccato in quanto, nonostante tutte le difficoltà elencate, i ragusani hanno comunque ribattuto colpo su colpo alle folate offensive degli avversari. Seppur con una difesa assolutamente da ricompattare e con un gioco molto passivo, la KeyJey si è mantenuta sopra la linea di galleggiamento sino a metà ripresa quando il Lanzara ha piazzato un break di 4-0. Un divario che i padroni di casa non sono più riusciti a colmare e che ha caratterizzato l’andamento della partita sino alla conclusione. Ora, però, non c’è tempo nemmeno per riposare perché mercoledì il team ibleo andrà a recuperare la decima gara del girone di andata sul campo de Il Giovinetto Petrosino. L’incontro prenderà il via alle 20,30.