Ragusa – Disposta dal Mef la riformulazione del calendario per l’invio dei dati delle spese sanitarie per il 2022. Confermata anche per l’anno in corso la periodicità semestrale. Rinviata al 2023 l’introduzione della comunicazione dei dati su base mensile. “Sin dall’inizio – spiega il presidente di Anc Ragusa, Rosa Anna Paolino – abbiamo denunciato la criticità di un adempimento con periodicità mensile, un ingiustificato aggravio per i contribuenti anche in virtù del fatto che i dati da dover comunicare sono funzionali alla trasmissione delle dichiarazioni precompilate, le quali sono rese disponibili non prima del mese di maggio dell’anno successivo. Adesso, chiediamo che per l’invio dei dati al sistema Tessera sanitaria sia introdotta una modifica normativa in forza della quale possa essere superata la periodicità mensile e disposta quella semestrale anche per il futuro. Non è con la comunicazione dei dati tramite Ts o con ripetuti aggiornamenti delle deleghe che si combatte l’evasione né tantomeno si arriva all’agognata semplificazione fiscale. Se l’obiettivo dell’amministrazione è quello di rendere il fisco più efficiente e semplificato, sicuramente questa non è la strada da percorrere”.
Anc, poi, si sofferma su un’altra questione che merita di essere posta in primo piano e che ha a che vedere con le deleghe che i contribuenti conferiscono ai professionisti intermediari abilitati. “La situazione esistente – aggiunge Paolino – si caratterizza per una pluralità di procedure che differiscono per i singoli servizi, complicando notevolmente l’operatività dei professionisti a scapito dei cittadini, con ciò vanificando i propositi sulla semplificazione e l’efficienza del sistema Paese”. Delega per la consultazione del cassetto fiscale, delega per l’utilizzo dei servizi di fatturazione elettronica, delega per i servizi Equipro, delega Inps e molte altre ancora: ognuna prevede modalità, procedure e modulistiche diverse di comunicazione, senza contare che anche la loro validità temporale differisce: alcune durano due anni, altre quattro. “È un quadro a dir poco caotico che, con tutta evidenza, necessita di un intervento da parte del Legislatore – prosegue il presidente Paolino – in grado di mettere ordine, attraverso un impiego funzionale e proficuo degli strumenti che la tecnologia consente di avere.
Per Anc, l’obiettivo è quello di giungere ad una delega che sia unica per i diversi servizi e per le diverse Amministrazioni e la cui validità sia illimitata fino a revoca del soggetto delegante, ma un primo passo sarebbe quello di riuscire a uniformare la procedura di gestione delle deleghe almeno all’interno delle singole Amministrazioni, un cambiamento questo che sarebbe in grado, comunque, di semplificare non poco il lavoro ai professionisti e la vita ai cittadini”.