In occasione del Giorno del ricordo, 10 febbraio, in cui si ricordano gli eccidi perpetrati dalle forze titoiste contro le popolazioni dell’Istria e della Dalmazia, il sindaco di Ragusa ha deposto un omaggio floreale dinanzi alla lapide dedicata alle vittime delle Foibe apposta sul prospetto adiacente all’ingresso del Palazzo di Città. mentre nella serata la facciata di Palazzo di Città è stata illuminata con i colori della bandiera italiana. Cassì ha anche diffuso questa dichiarazione “Con un momento di commemorazione istituzionale e di preghiera, abbiamo celebrato oggi la Giornata del Ricordo, dedicata alle vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata. Un momento necessario ad apprendere l’insegnamento che sale dal sacrificio di queste morti, affinché la memoria possa dare conforto alle vittime di tutte le foibe, tramandarne la storia alle future generazioni”.
Ma è stato, questo giorno del ricordo del 10 febbraio 2022, a Ragusa, anche all’insegna di polemiche di forze politiche e movimenti dell’area di centro destra nei confronti del sindaco Cassì. Seppure, in entrambi i casi che citeremo, alla fine l’amministrazione è riuscita a dare comunque risposte esaurienti. Già alla vigilia, giorno 9 febbraio quindi, l’associazione Ragusa in movimento ed il suo presidente, Mario Chiavola, avevano lamentato che nessun segnale fosse giunto dal Comune di Ragusa a differenza dello scorso anno. e ricordato che nel 2021 il prospetto dell’ente di palazzo dell’Aquila era stato illuminato, in periodo serale, con i colori della bandiera italiana. Salvo essere smentiti in quanto il sindaco aveva poi annunciato la deposizione di una corona di fiuri dinanzi alla lapide dedicata alle vittime delle Foibe e che nella serata la facciata di Palazzo di Città sarebbe stata illuminata con i colori della bandiera italiana. Qualcosa di simile è succeso anche nella giornata del 10 febbraio perchè Fratelli d’Italia e Gioventù nazionale avevano lamentato “dal sindaco nessun riconoscimento alla nostra azione propositiva” e spiegato “ancora una volta il circolo cittadino di Fratelli d’Italia Ragusa e il suo movimento giovanile, Gioventù Nazionale, sono costretti a evidenziare l’antipatico atteggiamento dell’amministrazione comunale di Ragusa nei confronti della nostra azione politica, nonostante questa sia accolta dal sindaco Cassì.
Non una menzione né anche solo un vago accenno al nostro operato. Siamo convinti che a lungo andare il timore del primo cittadino d’essere accomunato con chi oggi, in città, rappresenta la destra gli si ritorcerà contro”. Infatti, i coordinatori cittadini di FdI e GN, Alessandro Sittinieri e Simone Diquattro ricordano “Gioventù Nazionale aveva protocollato un’istanza rivolta al sindaco per chiedere l’illuminazione della facciata di Palazzo dell’Aquila come gesto di commemorazione delle vittime del massacro delle foibe. Il giorno seguente all’invio dell’istanza, il Sindaco aveva accolto e autorizzato la nostra iniziativa, inviandoci l’istanza da lui stesso firmata. Tuttavia, il giorno antecedente la commemorazione, sulla pagina istituzionale del Comune di Ragusa è stata pubblicata una nota nella quale veniva comunicata la consueta iniziativa della deposizione di fiori dinanzi alla lapide dedicata alle vittime delle foibe unitamente all’illuminazione di tricolore del palazzo comunale”. In pratica senza citarli. Pertanto Sittinieri e Diquattro concludevano “È davvero deprimente, per quanto ci riguarda dover intervenire per reclamare il merito di un’iniziativa, soprattutto rispetto alla celebrazione di una commemorazione nei confronti della quale nutriamo un profondo rispetto.
Non riusciamo a comprendere quale possa essere il motivo di un ostracismo talmente indegno se non il timore da parte di un sindaco che si dichiara “civico” di dover riconoscere una qualsiasi cosa a un partito che in passato l’ha pure appoggiato”. Ma anche questa volta è accaduto qualcosa che ha costretto Fratelli d’Italia e Gioventù nazionale a ritrattare le proprie affermazioni. Infatti, nella serata di giovedì i due esponenti di destra hanno ammesso “abbiamo visto il post testé pubblicato sulla pagina Facebook del sindaco Cassì nel quale è riportata la foto del palazzo comunale illuminato a tricolore in ricordo delle vittime dei massacri delle Foibe e prendiamo atto che dopo il nostro comunicato di oggi pomeriggio, con il quale lamentavamo di non essere stati citati come promotori dell’iniziativa in altri contenuti diffusi dallo staff del sindaco, questa volta leggiamo il riconoscimento della nostra iniziativa. Dobbiamo pensare che quanto accaduto in precedenza sia stata una mera dimenticanza che consideriamo, a questo punto, sanata. Aver contribuito con la nostra proposta alla commemorazione di quella terribile pagina di storia ci riempie di orgoglio. L’augurio è che ogni crudeltà perpetrata in nome di un’ideologia non venga mai dimenticata e rimanga, invece, come monito perenne contro il male”. (da.di.)