Ragusa – Non è più un lavoro ai fianchi di logoramente ma ormai un vero e proprio attacco frontale quello scatenato dal Partito Democratico di Ragusa, nella sue varie articolazioni politiche e consiliari, nei confronti dell’amministrazione Cassì. Tanto che i dem hanno organizzato una conferenza stampa per affrontare i problemi della città e le mancanze, a loro dire, dell’attività amministrativa di sindaco e giunta. All’incontro con gli organi di informazione, svoltosi presso la sala delle commissioni di palazzo dell’Aquila, erano presenti il segretario cittadino del Pd di Ragusa, Peppe Calabrese, il capogruppo consiliare, Mario Chiavola, e l’architetto Giuseppe Cucuzzella, responsabile del settore urbanistica della segreteria cittadina. Tre i grandi temi su cui si è incentrata l’attenzione dei democratici ragusani, la crisi idrica ancora in corso a Marina di Ragusa, l’affidamento di incarichi nel settore Urbanistica e le dichiarazioni del sindaco in aula subito dopo l’approvazione del bilancio pluriennale.
Sulla questione dell’inquinamento a Marina è intervenuto il segretario cittadino Peppe Calabrese rivendicando il fatto di avere denunciato anzitempo la delicatezza della questione, fornendo anche una serie di proposte. “ma nessuna tra queste – ha sottolineato Calabrese – è stata presa in considerazione, nessuna decisione sul denitrificatore inutilizzato e sul potabilizzatore di Camemi. E si badi bene che è già da quattro anni, da quando cioè si è insediata l’attuale amministrazione, che avrebbero potuto essere utilizzati. E invece non sono stati presi in considerazione neppure per fare passare un litro d’acqua. Davvero inconcepibile. Ancora di più perché l’amministrazione, sempre a proposito dell’inquinamento, ha annunciato che i nitrati sarebbero rientrati nel giro di qualche giorno. E, invece, ci troviamo di fronte al fatto compiuto, cioè con un’ordinanza che inibisce il consumo dell’acqua ai fini potabili ancora vigente. Ci sembra che l’azione della Giunta municipale sia stata totalmente inadeguata e occorre denunciarlo con forza”.
Da parte sua l’architetto Giuseppe Cucuzzella, in qualità di responsabile del settore urbanistica della segreteria cittadina si è occupato di una vicenda molto delicata, relativa ad una serie di determine dirigenziali del 2021 legate all’operatività dell’ufficio tecnico. Cucuzzella ha parlato di due affidamenti diretti a professionisti per il servizio di supporto alla progettazione del Prg oltre a un affidamento all’Università di Catania in questo caso per supporto tecnico-scientifico al Rup oltre a un incarico professionale, sempre con la formula dell’affidamento diretto, riferito a un supporto giuridico. Affidamenti diretti, prosegue Cucuzzella su cui “esprimiamo più di qualche riserva e perplessità anche perché è anomalo che si sia registrato un affidamento, in tutti i casi, con un ribasso dell’1%. Per non parlare del fatto che il provvedimento nei confronti dell’Università di Catania è molto vago in quanto non fa riferimento alcuno all’attività da svolgere e agli obiettivi da raggiungere. Secondo noi, la strada da percorrere doveva essere quella della manifestazione d’interesse, come si fa anche negli altri Comuni. Perché è stato scelto di operare in maniera differente?”.
A proposito dell’incarico di supporto legale, il segretario Calabrese ha detto che “sembra strano che il Comune non possa contare, in proposito, su competenze adeguate, tanto da doversi rendere necessario un provvedimento del genere. E tra l’altro, a proposito di competenze, ci chiediamo quali possa averne una società creata appena un mese prima dell’affidamento dell’incarico e che, tra l’altro, per quanto abbiamo avuto modo di appurare, risulterebbe essere composta da due parenti di primo grado di un dipendente in forza all’ufficio tecnico. Serve chiarezza e serve che questi atti siano rivisti perché, secondo noi, così non va. Resta, in ogni caso, il giudizio politico sull’operato dell’assessore Giuffrida, per quanto riguarda questo e altri provvedimenti, che per noi resta pessimo”. E infine al capogruppo consiliare Mario Chiavola è toccato il compito di soffermarsi sugli atti legati al bilancio.
“Abbiamo preso atto di una sorta di nulla di fatto ma soprattutto di tensioni interne non da poco in seno alla maggioranza soprattutto quando il sindaco, con le sue parole sibilline ma non troppo, ha ringraziato in maniera parziale la propria maggioranza, parlando dello “zoccolo duro che con abnegazione e senza secondi fini supporta l’amministrazione”. Bisognerebbe comprendere quali sono questi secondi fini di cui si parla. E, in ogni caso, non ci sono dubbi che, dal punto di vista politico, resta una circostanza molto pesante e che, sicuramente, lascia aperto il campo a valutazioni non certo di facile risoluzione”. (da.di)