Il papocchio accaduto al Comune di Scicli in relazione agli accertamenti Tari 2021 e Tasi 2016, ha servito su un vassoio d’argento al locale Partito democratico l’occasione per utilizzare la vicenda in chiave elettorale, visto l’approssimarsi delle elezioni amministrative e dell’elezione del nuovo sindaco. Scrive infatti il circolo del Pd di Scicli “continua a non funzionare tutto nel Comune di Scicli. Dopo la Tari (Tassa Rifiuti) 2021, che a dire dell’amministrazione in alcuni ipotesi va rideterminata perché si riscontrano possibili errori, è ora la volta della TASI (Tassa Servizi Indivisibili) 2016, che sempre a dire dell’amministrazione, sarebbe errata per un disallineamento di banche dati. La colpa, insomma, sarebbe sempre di qualcun altro (nel caso di specie la tecnologia), ma l’incapacità di questa amministrazione è palese anche sui tributi, e la responsabilità come sempre di nessuno.
Solidarietà al Dirigente e dipendenti Comunali del settore Tributi che già faticano a gestire l’ordinario, e per questo andrebbe potenziato l’organico, nonché ai cittadini che osserveranno attese snervanti, con l’auspicio di risolvere qualcosa. Questa esperienza Amministrativa a guida Giannone è un fallimento costante e prima finisce meglio è! Riprendiamoci il futuro”. Ricordiamo per i nostri lettori non sciclitani che, nel variegato mondo del centrosinistra locale, Enzo Giannone, sindaco uscente, viene sostenuto per la rielezione dalla coalizione cosiddetta dei Civici e progressisti, ovvero Città aperta, Laboratorio Scicli, Scicli bene comune, il consigliere Claudio Caruso, Lista Enzo Giannone sindaco, Italia Viva, Partito Socialista, Articolo Uno, Start Scicli. Il suo avversario, sempre nel centrosinistra, Giorgio Vindigni è invece appoggiato da Pd, M5, la Casa dei Moderati e il Gruppo Promotore Cento Passi di Scicli. Ma quest’ultimo è stato smentito dalla rete 100 passi Sicilia che ha deciso di lasciare ai propri aderenti libertà di voto in quanto non si è giunti ad una candidatura unitaria del centrosinistra. Infatti Sergio Lima, della struttura regionale del movimento in una nota aveva affermato “la rete dei centopassi non parteciperà come tale alle prossime elezioni amministrative di Scicli, lasciando autonomia e liberta di scelta alle anime che lo compongono.
Le forze politiche organizzate e le componenti civiche che con pari dignità stanno lavorando per rafforzare la proposta di Fava e il percorso regionale della coalizione agiranno, pertanto, autonomamente sul livello locale senza poter impegnare o utilizzare il nome e il simbolo della rete 100passi”. E infine ricordiamo che a fine gennaio aveva suscitato clamore e anche preoccupazione un gesto vandalico per cui era stata imbrattata la targa del circolo Pd del paese e un manifesto elettorale di Vindigni. (da.di.)