L’allarme lanciato dal Comitato per la Ragusa Catania a proposito dell’aumento dei prezzi che potrebbe rallentare l’iter burocratico dell’opera infrastrutturale così imponente ed importante per tutto il sud-est siciliano, è stato immediatamente raccolto dal deputato regionale del Pd Nello Dipasquale che si dice convinto “non sia più rinviabile il confronto istituzionale Stato-Regione-territorio per verificare l’iter”. Secondo il deputato dem all’Ars “il lavoro fatto negli ultimi anni, da parte di tutti, per arrivare a vedere l’apertura dei cantieri per la realizzazione della Ragusa-Catania è stato prezioso e di fondamentale importanza per imprimere all’iter burocratico l’accelerazione che abbiamo visto. Alla luce delle ultime notizie riguardanti l’aumento dei prezzi e, dunque, il conseguente rallentamento all’iter burocratico, ritengo non sia più procrastinabile la convocazione di un tavolo istituzionale nel quale verificare l’andamento delle procedure e individuare i prossimi passaggi”.
Spiega Dipasquale “già durante l’ultimo tavolo istituzionale tenutosi lo scorso 17 novembre presso il Comune di Ragusa, alla presenza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e del sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri, avevo chiesto di convocare analoghi incontri con la deputazione e tutti gli attori coinvolti per seguire la vicenda ancor più da vicino ed essere continuamente aggiornati sui progressi dell’iter. Con grande dispiacere devo evidenziare che, nonostante le rassicurazioni, ciò non è avvenuto. Anzi: alla prima occasione si è verificato un rimpallo di accuse pretestuose e difese di ufficio che hanno alimentato contrapposizioni senza portare giovamento a nessuno”. Il riferimento dell’ex sindaco di Ragusa è relativo al recentissimo scambio di dichiarazioni tra il Governatore-Commissario Musumeci ed il viceministro alle infrastrutture Cancelleri, dichiarazioni che da nessun punto di vista hanno portato alcunchè di positivo nel dibattito. Poi Nello Dipasquale prosegue “al Comune di Ragusa ci eravamo lasciati con delle date ben precise: entro metà dicembre l’approvazione del progetto esecutivo; entro il 31 dicembre la gara.
Sono passati due mesi dalla prima scadenza e tutto sembra aver subito una battuta d’arresto sulla quale è indispensabile vederci chiaro, carte alla mano” e conclude “per questo torno a chiedere la convocazione urgente dello stesso tavolo istituzionale di novembre (deputazione regionale, presidente della Regione, sottosegretario e Comitato per la Ragusa-Catania) in modo da chiarire ogni dubbio e monitorare l’andamento dei prossimi passaggi”. (da.di.)