Noto – Tragedia ieri a Noto dove un 32enne è morto carbonizzato per lo scoppio di un incendio avvenuto nella sua abitazione. La tragedia si è verificata nella tarda serata di ieri e sono stati i vicini a dare l’allarme dopo aver visto del fumo provenire dalla casa della vittima, proprietaria dell’appartamento. Nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118 per l’uomo non c’era più nulla da fare, le fiamme lo avevano ormai divorato. Sul caso la Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per accertare se si è trattato di un incidente. Le indagini sono condotte dagli agenti del commissariato di polizia di Noto che, al termine delle operazioni di spegnimento dell’abitazione dei pompieri, hanno compiuto un sopralluogo nella casa. In corso da parte degli inquirenti l’esatta ricostruzione dei fatti. Al momento sono due le ipotesi all’origine dell’incendio: corto circuito o stufa elettrica.
Gli investigatori stanno verificando se l’impianto elettrico fosse a norma, l’obiettivo è di accertare se si è trattato di un corto circuito. L’altra ipotesi è che l’uomo, per via del freddo, potrebbe avere accesso una stufa elettrica, del resto sono tanti i casi di roghi in casa, specie in quelle in cui vivono anziani, causati dall’uso di questa tipologia di riscaldamento. Dalle informazioni in possesso alla polizia, il trentaduenne viveva da solo, forse sarebbe rimasto prima intossicato ed a causa dello stordimento non sarebbe stato in grado di salvarsi o chiedere aiuto. Bisognerà, però, valutare altre ipotesi, tra cui un incendio di matrice dolosa. Si scaverà, infatti, nel passato del proprietario per capire se avesse dei nemici o se di recente ha avuto degli screzi. Sul corpo del 32enne sarà effettuata l’autopsia che potrebbe far luce sull’accaduto.