Vittoria – “Ritengo che i cittadini vittoriesi si stiano chiedendo a che cosa sia servito, dopo tre anni di commissariamento, votare un Consiglio comunale quando il civico consesso continua ad essere svilito e mortificato nel suo ruolo da una maggioranza che non si capisce a che gioco stia giocando. Ancora una volta, resto allibito e questa maggioranza, compresa tutta l’amministrazione, anche in questa occasione assente in aula, dovrebbe chiedere scusa alla città per non avere compiuto un solo passo in avanti verso la trattazione di quegli argomenti che dovrebbero assicurare un minimo di prospettiva sul futuro di Vittoria, soprattutto quando si parla di agricoltura. Tutto, ormai, è diventato una questione pregiudiziale. La scusa per non andare avanti”. Così il capogruppo della Lega, Biagio Pelligra, che è anche segretario cittadino di Mpsi, dopo che la seduta di ieri sera del Consiglio comunale si sarebbe dovuta occupare della vicenda riguardante l’uscita della Vittoria mercati da Italmercati alla luce dell’ordine del giorno che era stato presentato dalla minoranza.
“Avevamo chiesto al sindaco – afferma Pelligra – di informare il Consiglio sulle motivazioni di questa scelta e di discutere, in un pubblico dibattito, alla presenza anche degli operatori del mercato riuniti in associazione, le conseguenze che la stessa avrebbe determinato. Durante la precedente seduta, visto che il sindaco era stato assente, si era deciso di rinviare l’appuntamento al 15 febbraio per consentire anche, nel contesto di una data certa, la presenza del primo cittadino. Tutto ciò per favorire la discussione in maniera democratica. La maggioranza, invece, ha presentato una richiesta di revoca dell’atto, l’ordine del giorno in questione, ritenuto non legittimo dal punto di vista procedurale. Questa richiesta di revoca è stata votata a maggioranza e la conseguenza è che il dibattito su un argomento così importante è saltato, ancora una volta. Non si capisce, dunque, a cosa serva questo civico consesso se non può affrontare i problemi di Vittoria. Abbiamo preso, come ho già avuto modo di dire, un brutto andazzo. Il Consiglio continua a impantanarsi e non affronta una sola questione. Questo modo di fare politica non va bene e ci ha fatto precipitare almeno vent’anni indietro. Una situazione pesantissima quella che si profila all’orizzonte”.