Roma – Nuova rateizzazione per le cartelle esattoriali. Approvato l’emendamento che consente di chiedere una nuova rateizzazione delle cartelle per i decaduti dalla pace fiscale. La mini proroga che c’è stata non è stata utile, secondo il resoconto MEF del 17 febbraio, per il 43% dei debitori (circa 532 mila sono i decaduti di rottamazione ter e saldo e stralcio). Secondo le novità del Milleproroghe, i carichi contenuti nei piani di rateizzazione decaduti potranno essere nuovamente dilazionati. Nel dettaglio «i carichi contenuti nei piani di dilazione, per i quali è intervenuta la decadenza dal beneficio anteriormente alla data di inizio della sospensione dei termini di versamento delle cartelle, possono essere nuovamente dilazionati, con riferimento alle richieste di rateizzazione presentate tra il 1 gennaio e il 30 aprile 2022 fino ad un massimo di settantadue rate mensili». Il Milleproroghe sposta quindi il termine per chiedere la rateazione dal 31 dicembre 2021, ormai scaduto, al 30 aprile 2022.
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Più tempo per chiedere la rateizzazione delle cartelle esattoriali. A decidere la novità è un emendamento al decreto Milleproroghe con cui il governo ha scelto di riaprire i termini per la dilazione dei pagamenti. Più precisamente l’intervento interessa le nuove cartelle e le rateazioni scadute e sospese per l’emergenza Covid al tempo del governo Conte. L’intervento interessa anche le posizioni congelate dei contribuenti che hanno perso la possibilità di rateizzare per via dei pagamenti ritardati. Ecco cosa sapere.
Cartelle esattoriali: termine per rateizzazione al 30 aprile 2022
Nel dettaglio «i carichi contenuti nei piani di dilazione, per i quali è intervenuta la decadenza dal beneficio anteriormente alla data di inizio della sospensione dei termini di versamento delle cartelle, possono essere nuovamente dilazionati, con riferimento alle richieste di rateizzazione presentate tra il 1 gennaio e il 30 aprile 2022 fino ad un massimo di settantadue rate mensili». Il Milleproroghe sposta quindi il termine per chiedere la rateazione dal 31 dicembre 2021, ormai scaduto, al 30 aprile 2022.
Cartelle esattoriali: come funziona la rateizzazione
Resta comunque invariato il piano di rateizzazione delle cartelle esattoriali. Le somme dovute possono essere rateizzate con le seguenti modalità:
- fino a 5 mila euro, le somme possono essere pagate in un numero massimo di 8 rate trimestrali di ugual importo
- oltre 5 mila euro, le somme possono essere pagate in un numero massimo di 20 rate trimestrali di ugual importo.
Le sanzioni e quando si perde la possibilità di rateizzare?
Come si legge sul sito delle Entrate, il mancato pagamento della prima rata entro il termine di trenta giorni dal ricevimento della comunicazione (90 giorni per gli avvisi telematici), ovvero di una delle rate diverse dalla prima entro il termine di pagamento della rata successiva, comporta la decadenza dal beneficio della rateazione e l’iscrizione a ruolo dei residui importi dovuti a titolo di imposta, interessi e sanzioni in misura piena. Non si decade dal beneficio della rateazione in caso di “lieve inadempimento” dovuto ad insufficiente versamento della rata, per una frazione non superiore al 3% e, in ogni caso, a 10.000 euro, o per tardivo versamento della prima rata, non superiore a 7 giorni.