Roma – Il limite per i pagamenti in contanti per il 2022 torna a 2 mila euro. La nuova soglia annunciata nei mesi scorsi, fissata a mille euro, viene prorogata al primo gennaio 2023. Secondo il decreto approvato dal governo a dicembre, la soglia doveva entrare in vigore all’inizio del 2022, ma durante il voto in commissione il limite è stato spostato e torna a 2.000 euro. Lega e Forza Italia hanno votato a favore con Fratelli d’Italia. Dal 1º gennaio 2022, infatti, il limite ai contanti era stato portato a 1.000, così come stabilito e programmato dal decreto Fiscale 2020 del governo Conte bis. Tuttavia, un emendamento al decreto Milleproroghe ha congelato questa misura tornando, di fatto, al tetto previsto fino al 31 dicembre 2021 (2.000 euro). L’emendamento al decreto Milleproroghe che modifica il limite ai contanti, in sostanza, stabilisce che fino al 1° gennaio 2023 sarà possibile pagare in contanti per acquisti fino a 1.999,99 euro. Ma fino a quando il Parlamento non darà il via libera definitivo, il tetto resta fissato in 999,99 euro.
Va sottolineato anche che il limite contanti 2022 a 2.000 euro non riguarda solo i pagamenti per acquisti, ma anche donazioni e prestiti, tra privati e anche con pubbliche amministrazioni e aziende. In sostanza, qualsiasi scambio di denaro tra soggetti diversi rientra nel tetto. Il mancato rispetto del limite al contante è sanzionato con multe amministrative da 2.000 a 50.000 euro. Resta invece ancora da chiarire se il limite ai contanti a 2.000 euro abbia anche effetto retroattivo per tutti quei pagamenti eccedenti il precedente tetto di 1.000 euro effettuati dal 1º gennaio 2022 fino all’approvazione definitiva della norma contenuta da un emendamento al decreto Milleproroghe.