Ragusa – Nel corso della settimana scorsa la deputata nazionale M5, Marialucia Lorefice, presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei deputati, ha fornito notizie sulla erogazione di contributi per varie tipologie di interventi. Si comincia con la prospettiva dell’arrivo di 625 milioni di euro dall’UE per rafforzare la sanità nel Mezzogiorno. Dice Lorefice “queste preziosissime risorse verranno utilizzate nelle regioni del Sud per implementare e recuperare gli screening oncologici, che negli ultimi due anni hanno risentito dell’emergenza pandemica, per rafforzare i dipartimenti di salute mentale, ma anche per accrescere e migliorare i consultori e infine per contrastare la povertà sanitaria. Gli stanziamenti del Pon si aggiungono a quelli già previsti in Legge di Bilancio e nel PNRR, al fine di superare le disuguaglianze regionali e offrire ai cittadini un’offerta omogenea nelle cure e nell’assistenza”.
Altri 20 milioni di euro per il 2022 sono stati stanziati per contrastare il disagio psicologico causato dal Covid. Marialucia Lorefice specifica “metà di queste risorse verranno utilizzate per erogare un contributo dell’ importo massimo di 600 euro a persona, che sarà parametrato alle diverse fasce ISEE al fine di sostenere le persone più svantaggiate. Saranno, dunque, esclusi dalla platea dei potenziali beneficiari coloro che presentano un ISEE superiore a 50.000 euro. Parte dei fondi stanziati verrà utilizzata tra l’altro per il reclutamento di professionisti sanitari e di assistenti sociali, così da offrire servizi efficienti di assistenza psicologica, accessibili a tutti i cittadini nelle diverse Regioni. Inoltre, verrà dato impulso al rafforzamento dei servizi di neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza, fasce di età che hanno particolarmente subito il disagio di questi due anni di pandemia”. Si passa poi ai contributi che interessano direttamente i comuni iblei. Sono stati stanziati 982.544 euro per i comuni della provincia di Ragusa e per il Libero Consorzio Comunale grazie alla ripartizione del “Fondo per la progettazione territoriale”, destinato a sostenere le province, le città metropolitane e i comuni sotto i 30.000 abitanti delle regioni Umbria, Marche, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Nello specifico, con riferimento agli anni 2021 e 2022, ecco le somme suddivise tra gli enti locali della nostra provincia sulla base delle classi demografiche: Acate 72.145,26 euro; Chiaramonte Gulfi 50.678,33 euro; Giarratana 23.966,44 euro; Ispica 72.145,26 euro; Monterosso Almo 23.966,44 euro; Pozzallo 72.145,26 euro; Santa Croce Camerina 72.145,26 euro; Scicli 95.362,21 euro; Libero Consorzio Comunale di Ragusa 500.000 euro. “Le risorse – prosegue la presidente Lorefice – devono essere impegnate dagli enti beneficiari mediante la messa a bando entro sei mesi dalla pubblicazione del decreto di riparto. Decorso tale termine le risorse non impegnate sono restituite al Fondo statale”. Intanto sono stati prorogati i termini per accedere ai contributi per la realizzazione delle infrastrutture sociali al Sud, e Lorefice chiarisce “parliamo di 75 milioni di euro totali per ciascuno degli anni dal 2020 al 2023, che erano stati assegnati ai comuni del Sud con il dpcm del 17 luglio 2020. Con riferimento alla provincia di Ragusa, – continua Lorefice – ecco i contributi assegnati ai comuni, per ciascuno degli anni dal 2020 al 2023, che ammontano ad un totale di quasi 600 mila euro annui: Acate 45.968,13 euro; Chiaramonte Gulfi 43.580,5 euro; Comiso 52.949,88 euro; Giarratana 29.922,5 euro; Ispica 47.800,38 euro; Modica 62.023 euro; Monterosso Almo 30.065 euro; Pozzallo 48.966,63 euro; Ragusa 67.249,88 euro; Santa Croce Camerina 45.809,88 euro; Scicli 51.783,25 euro; Vittoria 64.916,63 euro.
Infine la deputata nazionale 5 stelle ricorda che “pubblicato il bando da 1,45 miliardi di euro per progetti a favore di soggetti fragili e vulnerabili”. Il bando in questione prevede un finanziamento complessivo di 1.450,6 milioni di euro, a favore degli Ambiti Territoriali Sociali, che potranno presentare richiesta di finanziamento attraverso un Soggetto attuatore, che può essere o il Comune Capofila dell’ATS o l’ente pubblico individuato come capofila dell’ATS. Si potrà presentare domanda dal 1 marzo al 31 marzo prossimo. L’ Avviso – spiega Lorefice – prevede interventi di rafforzamento dei servizi a supporto delle famiglie in difficoltà, soluzioni alloggiative e dotazioni strumentali innovative rivolte alle persone anziane per garantire loro una vita autonoma e indipendente, servizi socio assistenziali domiciliari nonché forme di sostegno agli operatori sociali e iniziative di housing sociale di carattere sia temporaneo che definitivo. (da.di.)