Vittoria – “L’approvazione di un documento da parte del Consiglio comunale per istituire un fondo di circa 40mila euro, a sostegno delle famiglie sfrattate a causa del triste fenomeno delle case all’asta, è un segnale politico rilevante, ancor più perché frutto di un percorso unanime che ci ha visti tutti orientati a fornire sostegno a chi è in difficoltà”. Lo dice il consigliere comunale Biagio Pelligra, nonché segretario cittadino del Mpsi, a proposito dei lavori d’aula di mercoledì sera che hanno visto il civico consesso confrontarsi su un argomento di ampia ricaduta sociale. “Finalmente –continua Pelligra – il Consiglio ha dato prova della propria potenziale utilità. E’ chiaro che questo provvedimento, rispetto alla portata e all’ampiezza del fenomeno, rappresenta una goccia nell’oceano, ma è un primo passo e, come tale, va valutato con la massima attenzione.
Adesso, siamo in attesa che la Regione Sicilia si pronunci, ma soprattutto trovi i fondi, circa mezzo milione di euro, per il ddl 400 ancora in attesa di approvazione e che, soprattutto, la legislazione nazionale adotti gli opportuni accorgimenti per evitare la vendita dell’immobile all’asta ad un prezzo vile”. “Come ad esempio – continua Pelligra – con una migliore disciplina dell’art.164 bis delle disposizioni attuative del Codice di procedura civile, che fornisce questa discrezionalità al giudice, per evitare che il bene possa essere venduto ad un prezzo molto più basso del suo reale valore, circostanza che non soddisfa il creditore, ma soprattutto danneggia il debitore che, pur vedendosi venduto l’immobile, non vede comunque onorati i suoi debiti. Inoltre, l’auspicio è che il Legislatore metta un tetto all’impignorabilità della prima casa. Che senso ha, ad esempio, una procedura esecutiva anche per un debito di poche migliaia euro? E’ una normativa che, secondo noi, va rivista”.