La proposta “Carretto Siciliano” di Rotella Damiano, giudicata la migliore per la concessione in comodato del Palazzo del Mercato di Ibla. Con determina n. 1414 del Settore sviluppo economico, approvata in data odierna, si è proceduto all’aggiudicazione provvisoria della concessione in comodato dell’immobile denominato “Palazzo del Mercato”. In attesa infatti delle verifiche di legge, la Commissione ha proceduto a concludere il procedimento, individuando la migliore proposta, presentata da “Carretto Siciliano di Rotella Damiano”. “L’idea progettuale presentata – spiega il vicesindaco con delega allo sviluppo economico Giovanna Licitra – è finalizzata alla realizzazione di un centro artigianale, legato ad un mestiere tradizionale quale il “carretto siciliano” e servizi accessori.
In particolare, il progetto prevede la realizzazione di n. 4 botteghe/museo allestite con attrezzi d’epoca rappresentanti i mestieri del fabbro, dello scultore, del siddunaru e del mastro pittore che verranno utilizzate per visite guidate e laboratori; una bottega/museo allestita come laboratorio dei pupi; l’area didattica allestita come scuola antica in cui realizzare laboratori, corsi di storia dell’arte, del territorio e delle tradizioni locali artistiche, artigianali ed enogastronomiche; il “ritrovo del viaggiatore”, area di accoglienza allestita come una casa antica e la “putia del vino”, area ristoro allestita come un’antica putia siciliana ed, infine, l’emporio, luogo commerciale in cui trovare in vendita prodotti tipici siciliani. a titolo meramente esemplificativo. Nel prendere atto dell’attività svolta dalla Commissione – aggiunge ancora il vice sindaco Licitra – colgo l’occasione per evidenziare che l’iniziativa risponde alla strategia di riaprire e rendere fruibili gli immobili comunali chiusi da tempo e ancor meglio se con destinazioni quali quelle contenute nel progetto in esame, che risponde anche nell’obiettivo del recupero di mestieri e tradizioni, per i quali oggi sempre più raramente è possibile recuperare operatori specializzati.
Si ritiene che, sostenendo il recupero e lo sviluppo di queste forme artigianali, anche con riguardo ai mestieri tradizionali, si creano elementi di attrazione di un turismo di qualità interessato a sperimentare cosa la città produce. La promozione dell’artigianato potrà così diventare il brand, legando la storia di Ragusa alle più moderne ed efficaci strategie di comunicazione e promozione economica. Fondamentale sarà istituire un efficace sistema formativo di trasmissione dei saperi e di integrazione tra saperi tecnologici e saperi tradizionali”.