Roma – “Siamo ambiziosi e ci siamo dati 300 obiettivi da raggiungere in 180 giorni”. Così Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress. “Abbiamo prodotto un programma per i prossimi sei mesi che ci deve traghettare fino alla fine dell’estate. Conta 300 obiettivi da raggiungere in 180 giorni settore per settore – ha aggiunto -.
Alcuni puntano ad ottenere risultati concreti, altri sono decisivi per porre le basi degli anni successivi come i contratti di Ama o Acea, la manutenzione e le potature, le strade, la digitalizzazione. Così prende forma l’idea di città che vogliamo realizzare e che non può limitarsi a funzionare un pò meglio di prima ma deve cambiare profondamente, innovare, tornare ad avere un ruolo guida, di sostenibilità e crescita”.
“Governare Roma è un impegno gravoso ma il bilancio di questa prima fase è positivo. Ci sono tanti problemi che avranno bisogno di tempo per essere risolti ma siamo riusciti già ad ottenere ottimi risultati e impostare bene il lavoro di consiliatura”, ha sottolineato Gualtieri.
“Sono molto soddisfatto della squadra, degli assessori e presidenti di municipio – ha aggiunto -. Stanno tutti lavorando con grande impegno e si vede, abbiamo fatto 186 delibere. Alcune molto significative come quella sulla pulizia straordinaria che ancora deve essere completata ma mostra segni di miglioramento, frutto di un lavoro molto intenso e duro che ha portato all’aumento dell’immondizia raccolta, duemila tonnellate in più a settimana”.
“Gli asili nido e la scuola dell’infanzia sono al centro di due concetti che mi stanno molto cari, la città come società educante e la città dei 15 minuti dove i servizi devono essere vicini a cittadini – ha spiegato il primo cittadino -.
Un servizio fondamentale tipo il nido e la scuola dell’infanzia deve essere disponibile ovunque dal punto vista economico e di infrastrutture. A Roma non stiamo messi male ma la distribuzione degli istituti non è omogenea e ci sono tante zone della città, quelle periferiche dove l’età media è più bassa e quindi con più bambini dove mancano e noi vogliamo realizzarne di più”.
“Roma è vicina al popolo ucraino che soffre la tragedia della guerra, un’aggressione inaccettabile che condanniamo – ha poi spiegato Gualtieri -. Chiediamo la pace e lo stop all’offensiva militare ma manifestiamo la nostra vicinanza al popolo ucraino anche con un segno concreto di solidarietà e amicizia con un meccanismo di accoglienza integrato a quello regionale”.
“Lunedì apriremo un albo delle famiglie che si sono rese volontariamente disponibili a ospitare i rifugiati, con la Regione stiamo potenziando la messa a disposizione dei posti di accoglienza straordinaria, l’assistenza sanitaria e consentiremo di andare a scuola. Faremo il massimo per chi sta soffrendo la tragedia della guerra. Sabato sarò a Firenze con altri sindaci europei a manifestare per la pace e contro la guerra”, ha aggiunto il sindaco.
(ITALPRESS).