Ragusa – Proseguono le celebrazioni in onore di San Giuseppe che, a Ragusa, nella parrocchia del Santissimo Salvatore, hanno preso il via giovedì scorso con i giorni della novena che proseguiranno sino a venerdì 18 marzo. Oggi, alle 19, intanto, è in programma la santa messa celebrata da monsignor Sebastiano Roberto Asta, vicario generale della diocesi di Ragusa. Il rito sarà animato dalla parrocchia Santissimo Salvatore.
Sono stati invitati a partecipare tutti gli sposi considerato, tra l’altro, che a fine messa sarà impartita la benedizione. Domani, domenica 13 marzo, un momento molto atteso. Infatti, torna la benedizione degli animali domestici che sarà impartita dal parroco, il sacerdote Luigi Diquattro. L’appuntamento è per le 10,30 sul sagrato della chiesa. In caso di pioggia, lo stesso è spostato nel salone di via Garibaldi 134.
Sempre domani, alle 11 ci sarà la santa messa celebrata dal parroco e, alle 19, la funzione religiosa che, in questo caso, sarà presieduta dal sacerdote Marco Diara e animata dalla parrocchia Sacro Cuore di Ragusa. Si prosegue lunedì 14 con, alle 9, la santa messa e, a seguire, fino alle 12, l’adorazione eucaristica. Alle 19, ci sarà la funzione religiosa celebrata dal parroco e animata dai ragazzi del catechismo.
E’ previsto un omaggio floreale da parte dei fanciulli al patriarca San Giuseppe e dono del bastone fiorito di San Giuseppe ai papà. Martedì 15 marzo, alle 9 la santa messa e a seguire, fino alle 12, l’adorazione eucaristica. Alle 19, la santa messa sarà celebrata dal sacerdote Mauro Nicosia e animata dalla parrocchia San Paolo di Ragusa.
I canti durante la novena sono eseguiti dai vari cori parrocchiali. “E’ un momento davvero significativo per il centro storico superiore di Ragusa – dicono Gianluca Manenti, presidente provinciale Confcommercio Ragusa, e Danilo Tomasi, presidente sezionale Confcommercio Ragusa, che si stanno occupando di curare la comunicazione esterna della festa – se si pensa che stiamo parlando di un appuntamento che affonda le radici nell’identità di questa zona del capoluogo.
Non è solo una festa di quartiere, ma un momento di riproposizione, attraverso la memoria, dei momenti più significativi del passato per tutti coloro che risiedono in questa zona della città. Con l’auspicio che possano tornare ad essere intensi come allora nel prossimo futuro”. La partecipazione alle messe che si celebrano nella chiesa consente la presenza di 80 persone.