Bloccato l’iter istitutivo delle nuove Camere di Commercio siciliane a seguito del decreto del Consiglio di Giustizia Amministrativo di Palermo che ha sospeso la nomina dei commissari per la Camera di Commercio di Catania e la Camera di Commercio unica per Ragusa, Siracusa, Caltanissetta, Agrigento e Trapani.
A darne per primo notizia è stato il parlamentare regionale Pd Nello Dipasquale che spiega come la decisione sia conseguenza “del mancato rispetto di un ordine procedimentale che prevederebbe prima l’istituzione delle nuove CamCom (ancora non avvenuta) e poi le nomine”, per cui, spiega Dipasquale, “si ritorna alla situazione precedente ed è momentaneamente bloccato questo obbrobrio della Camera di Commercio unica per cinque province”. Il deputato Ars ragusano aggiunge “questa novità mette ora i territori e la Politica nelle condizioni di poter ragionare meglio e più intelligentemente sul da farsi, avendo tra gli obiettivi l’istituzione della quinta Camera di Commercio e mettendo da parte, almeno per ora, questa ipotesi aberrante della Camera unica per cinque province”.
Poi Nello Dipasquale conclude “si riparta, dunque, dal quadro precedente e rimettendo al centro il confronto tra territori e istituzioni ad ogni livello, e mettendo in primo piano le necessità delle aziende e il tessuto produttivo di ogni provincia”. E se il tono del rappresentante istituzionale ibleo è molto ‘politico’, chi invece non le manda a dire è il segretario generale della Cgil di Ragusa, Peppe Scifo che spara a zero “sancita la sconfitta di quei parlamentari che hanno voluto l’aggregazione” e commenta “la decisione del CGA è mossa da una motivazione di fondo, è cioè che gli organismi democratici delle Camere di Commercio interessate al Commissariamento, seguito all’emendamento dello scorso 13 dicembre, è illegittimo in quanto “l’organo collegiale della Camera di commercio Sud Est Sicilia, nominato secondo un percorso democratico in rappresentanza delle categorie produttive, è stato dichiarato decaduto e sostituito da organi monocratici (i commissari) di nomina politica, senza che le nuove camere di commercio siano operative non essendo state ancora istituite”.
“Questa decisione del CGA dimostra ancora una volta – continua Peppe Scifo – la natura ” distorta” dell’emendamento a firma Prestigiacomo, Nino Minardo etc. Una scelta politica irragionevole che sconquassa un assetto per darne vita ad un altro completamente illogico, e cioè l’aggregazione delle Camere di Commercio di Siracusa, Ragusa Caltanissetta, Agrigento e Trapani”. Infine il segretario generale della Cgil di Ragusa Peppe Scifo conclude “la decisione del CGA sancisce la sconfitta di questi parlamentari e dimostra la loro estraneità al confronto democratico con i territori e gli attori sociali interessati. La CGIL sosterrà la battaglia affinché si faccia un passo indietro sulla scelta di aggregazione delle Camere di Commercio da Siracusa a Trapani per ridare un senso alle aggregazioni in relazione alle naturali vocazioni dei territori con una visione strategica di area. vasta e di continuità territoriale”.(da.di.)