Roma – “La difesa comune europea è un impianto fondamentale e complementare alla Nato, non alternativa. Lo avevamo già visto con l’Afghanistan. Adesso non c’è più tempo, abbiamo necessariamente bisogno di una difesa comune. Questo significa investimenti”. Così Luigi Di Maio, ministro per gli Affari Esteri, a “Mezz’ora in più” su Rai3.
“Al confine Est dell’UE stiamo dislocando le truppe della Nato però l’UE deve necessariamente dotarsi di una difesa comune anche per le operazioni di pace. Ma non esiste una difesa comune se non c’è una politica estera comune”. “L’Italia – ha poi aggiunto – continuerà a opporsi ad una no fly zone perchè significa scatenare la terza guerra mondiale. Non verrà mai un incremento dell’escalation da noi”. Per il ministro degli Esteri: L’Ue deve anche accelerare e muoversi sull’altro tema, quello dell’energia, non possiamo pensare di aspettare alto tempo, deve mettere un tetto massimo al prezzo del gas”.
Ho fatto parte del Conte 1 che ha approvato l’ultimo miglio del TAP. Qui dall’Angola le dico che accresceremo la partnership energetica e potremo portare più gas, diversificare le fonti e limitare l’importazione di gas russo”. “E’ stato confermato da Kiev che c’è disponibilità a dialogare da entrambe le parti in particolare su una tregua. Siamo molto preoccupati, se la bomba di ieri fosse caduta poche decine più in là poteva scatenare una guerra. La diplomazia purtroppo non ha i tempi delle bombe. Fermiamo le armi e mandiamo via i civili. L’Italia continuerà a opporsi con tutte le forze alla no fly zone e a dimostrare a Putin che questa guerra non la può fare. L’escalation non dipenderà da noi”.
(ITALPRESS).