Ragusa – Un’altra proposta di spessore nell’ambito del cartellone di Teatro in primo piano. Mercoledì 23 marzo, alle 21, al Duemila di corso Sicilia a Ragusa, sarà proposto “A spasso con Daisy” che, lasciato il grande schermo e approdato a teatro, ovvero la sua veste originale, diventa uno spettacolo adattato da Mario Scaletta ed elegantemente interpretato da Milena Vukotic nel ruolo di Miss Daisy Werthan e Salvatore Marino nei panni del suo autista di colore Hoke; con loro Maximilian Nisi è il figlio non più giovane e non troppo degenere di lei, Boolie.
Tratta dal testo di Alfred Uhry, vincitore nel 1988 del premio Pulitzer per la drammaturgia, e diretta da Guglielmo Ferro, l’opera teatrale fa virare i suoi toni agrodolci a favore della dolcezza, e porta in scena, più che i temi del razzismo, dello sfruttamento e della lotta per l’uguaglianza dei diritti sociali, quelli dell’amicizia e della solidarietà tra esseri umani in condizione di fragilità. Daisy, settantenne, abita da sola il salottino di una casa americana benestante del secondo dopoguerra.
Siamo in Georgia, ad Atlanta, e la stanza è piena di piante coltivate con amore dalla proprietaria; le pareti intonacate di verde sono sovrastate da un’enorme vetrata dalla quale si osservano scorrere eventi e stagioni, a evocare anche i panorami immortalati nel film dai finestrini della vettura. Trascorrerà un ventennio in quella che è la scena ideata da Fabiana Di Marco, che traveste la celebre automobile guidata da Hoke per portare a spasso Daisy dal divanetto di vimini.
I costumi, insieme agli spezzoni dei programmi trasmessi alla vecchia radio, riportano agli anni Cinquanta, e poi Sessanta, infine Settanta del Novecento, quando il salottino si trasformerà nella camera di una casa di riposo. Milena Vukotic nelle prime scene interpreta l’anziana, benestante ma sempre arzilla signora ebrea sulla difensiva, ma anche all’offensiva rispetto alle richieste di Boolie, che vuole imporle un autista factotum di colore, e lo fa con un piglio energico e insieme delizioso.
C’è già una cameriera di colore in casa, ma si tratta di una presenza inoffensiva, l’autista toglierebbe indipendenza e libertà di movimento alla vecchia signora. In seguito, come da copione, conosciuto Hoke, scorrono diversi anni-scene in cui Daisy-Milena dimostra di detestarlo cordialmente e i due danno vita a un florilegio di sketch che invitano al sorriso e all’applauso a scena aperta; infine dà voce ai momenti in cui la fiamma vitale si indebolisce per entrambi i protagonisti del racconto di Uhry: con dolcezza e toni luminosi il ricordo fa breccia nelle nebbie della malattia, o della senilità, e l’alleanza tra i due si rinnova in momenti che alla società parevano impossibili. “Uno spettacolo – spiegano Angelo Cascone e Carlo Nobile di Ac eventi – che ci fa rivivere i fasti di un grande film e che, con attori di prestigio, cercherà di entusiasmare un pubblico dalle grandi qualità come il nostro”.