Ragusa – La provincia di Ragusa in zona 1 ovvero in zona rossa per rischio terremoto. E’ quanto si evince dalla nuova mappa sismica della Sicilia. Pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana (pag. 110) l´aggiornamento della classificazione sismica del territorio regionale della Sicilia. Contemporaneamente, oggi, anche sul sito tematico della Protezione Civile Siciliana è stata pubblicata la nuova applicazione web della mappa di classificazione sismica.
La nuova pagina rappresenta uno strumento fondamentale per tutti i professionisti e gli enti che, per l’approvazione di progetti in zona sismica, dovranno seguire le nuove regole e rispondere a norme più severe che garantiscono maggiore sicurezza.
Cliccando sul pulsante “Web Mapping Application” – spiega il dott. geol. Antonio Torrisi, funzionario del DRPC che ha curato la progettazione e l´implementazione dell´applicativo – si apre una mappa interattiva che consente di cliccare su ciascuno dei 391 comuni dell´isola e conoscere alcuni dettagli quali le sigle ISTAT dei comuni, la vecchia e la nuova classificazione, la pericolosità sismica (ag) e altre informazioni che garantiscono un´interfaccia più performante e trasparente.
Il Via libera all’aggiornamento della classificazione sismica dei Comuni siciliani era stato dato già lo scorso 14 marzo 2022 dal governo Musumeci che ha accolto la proposta del dipartimento regionale della Protezione civile. «La nuova classificazione – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – è il frutto del lavoro di un Tavolo tecnico che ha visto la partecipazione, oltre ai dirigenti degli uffici del Genio civile dell’Isola, anche dei rappresentanti degli Ordini professionali, delle Università, dell’Invg e dell’Anci Sicilia, che ringrazio tutti per il qualificato impegno.
E assicurerà una maggiore protezione dal rischio sismico del territorio. Tra le altre cose sarà possibile l’applicazione delle agevolazioni fiscali previste dal “Sisma Bonus” e “Super bonus” in maniera conforme a ciò che avviene nel resto del Paese e, nello specifico, anche in diversi Comuni delle province di Agrigento e Caltanissetta che risultavano tagliati fuori dai benefici fiscali».
L’iniziativa ha preso le mosse a seguito di alcune segnalazioni pervenute nel corso del 2021 da parte dell’Ordine degli ingegneri della Sicilia, nonché da vari Comuni dell’Agrigentino e del Nisseno. «Nello specifico – spiega il dirigente generale della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina – si è subito evidenziata un’incongruenza tra la classificazione sismica nazionale e quella vigente nel territorio dell’Isola. Il dipartimento, dopo le segnalazioni, ha avviato le verifiche e i necessari riscontri tecnici per arrivare in tempi ragionevolmente brevi alla proposta di aggiornamento della classificazione sismica regionale il cui iter si sta concludendo in queste ore».