Chiaramonte Gulfi – Sono 38 (3 anziani, 10 adulti, il resto bambini e adolescenti) i profughi di nazionalità ucraina ospitati presso il Centro Comunitario Evangelico Elim, gestito dalle Assemblee di Dio in Italia, movimento religioso presente e attivo su tutto il territorio nazionale. Dal centro Elim sottolineano “ al dramma umano che vede il popolo ucraino schiacciato dal peso della guerra non è stato possibile rimanere indifferenti.
Infatti, nelle ultime settimane, è stato fatto il possibile per consentire ai profughi di raggiungere il centro, dove parecchi volontari hanno lavorato e continuano ancora a farlo per rispondere alle esigenze di natura materiale e morale di tante donne e ragazzi che, nonostante adesso si trovino in un luogo sereno, hanno sempre il dramma della guerra impresso nella loro mente.
Inoltre, il Consiglio Generale delle Chiese ADI ha già attivato una raccolta di fondi per l’acquisto di beni di prima necessità da distribuire ai profughi nei paesi di prima accoglienza al confine con l’Ucraina”. Ricordano poi che per questi profughi si è trattato di “un viaggio lungo ed estenuante a bordo di un autobus che si è concluso con l’arrivo di 38 profughi ucraini presso il Centro Comunitario Evangelico Elim”, e concludono con questo commento affidato a Noemi Di Marco, che si è occupata del rapporti con la stampa locale “è davvero toccante poter essere d’aiuto per il prossimo.
Al loro arrivo, nei volti potevamo intravedere la paura, la sofferenza e la stanchezza accumulata nel viaggio.
Tuttavia, siamo grati di ospitarli e servirli fedelmente al principio della carità cristiana, così come la Bibbia ci insegna”. (da.di.)