Ragusa – Si sono tenuti a Ragusa i lavori del congresso provinciale di Articolo Uno, che ha riconfermato alla segreteria il senatore Gianni Battaglia ed ha proceduto all’elezione dei delegati al congresso regionale e dei componenti della nuova Direzione, tutte votazioni all’unanimità.
I lavori congressuali di Ragusa si sono tenuti in preparazione del secondo congresso nazionale di Articolo Uno che si terrà il prossimo 23 e 24 aprile a Roma e di quello regionale dell’8 aprile a Palermo, Nella relazione tenuta come segretario uscente, Battaglia ha spaziato su diversi ambiti politici ma ha avuto come punto di partenza la “condanna irreversibile all’invasione russa in Ucraina. Le violenze imperdonabili, al limite dei crimini di guerra, se non addirittura superati. Piena e concreta solidarietà al popolo ucraino e il suo diritto alla resistenza.
La necessità di un’azione di contrasto al prosieguo della guerra… La preoccupazione e l’allarme per le conseguenze sul piano internazionale di tutto ciò che sta accadendo con la condanna assoluta alle scelte di Putin di invadere un paese sovrano” Particolare rilievo è stato riservato alla questione della spesa militare, “esprimendo un giudizio negativo sulla scelta di aumentare la spesa militare in Italia fino al 2% del PIL, decisa dal parlamento.
La proposta, al contrario, deve essere quella, proposta da 50 Premi Nobel, tra cui gli Italiani Parisi e Carlo Rubbia, di ridurre in tutti i paesi la spesa militare del 2 per cento l’anno per i prossimi cinque anni. Questa scelta porterebbe all’avvio di un processo virtuoso alternativo a quello vischioso dell’aumento degli armamenti”. L’Europa altro tema su cui il segretario si è soffermato mettendo in rilievo il ruolo che l’Unione Europa deve necessariamente svolgere nel panorama mondiale. Anche la pandemia, nonostante sia stata chiusa la fase di emergenza, come essa è stata gestita ha avuto un’attenzione nell’intervento del segretario.
Non sono mancati i riferimenti per le prossime elezioni amministrative, del 12 giugno, che riguarderanno sei comuni della provincia e un passaggio anche alle regionali dell’autunno prossimo che potrebbero essere un’occasione per il centro sinistra, se sarà unito, visto che il centro destra è al suo interno, almeno per ora, spaccato.
A tale proposito Battaglia ha rilanciato la posizione di ART 1 Regionale: “Si fissi subito la data per le primarie per scegliere il candidato del centro sinistra più adatto smettendo di promuovere alleanze politicamente innaturali. Si è ancora in tempo per definire un progetto credibile e forte di cambiamento per la Sicilia. La parte centrale della relazione è stata dedicata alla mozione del segretario nazionale Speranza, che nel dibattito dei presenti non ha riscontrato grande consenso, soprattutto per la parte che riguarda la prospettiva politica futura di ART 1. Infatti la stragrande maggioranza dei delegati, compreso il segretario provinciale uscente si sono astenuti. (da.di.)