Ragusa – Servizi comunali esternalizzati, una vera e propria croce più che delizia. Proclamato infatti, come annuncia il segretario territoriale della Fisascat Cisl, Salvatore Scannavino, lo stato di agitazione del personale del servizio scuolabus comunale, servizio svolto dalla cooperativa sociale Artemide.
Infatti, spiega Scannavino, in un documento inviato, oltre che alla stessa ditta, anche all’assessore competente, Giovanni Iacono, “lamentiamo il mancato pagamento delle retribuzioni del mese di febbraio 2022. E tutto ciò nonostante lo scorso 25 marzo sia stata trasmessa una nota di sollecito alla ditta rispetto a cui, a oggi, non abbiamo ancora ricevuto alcun riscontro.
Oltre ad avere ignorato la nostra nota, la cooperativa, cosa ancora più grave, non ha corrisposto le retribuzioni dovute ai lavoratori, ad eccezione di qualche bonifico fatto la settimana scorsa, forse utile a far credere che i pagamenti fossero adempiuti. Ecco perché, non ritenendo più accettabile questo atteggiamento, abbiamo deciso di proclamare lo stato di agitazione dei lavoratori ai quali, con tale modus operandi, si sta arrecando un forte disagio economico”.
“Tra l’altro – continua la Fisascat – la ditta continua a disattendere l’ordinanza del magistrato con cui si intimava alla stessa di assumere una nostra iscritta (Maria Castello) che, dopo il passaggio dalla vecchia alla nuova impresa che si occupa di gestire il servizio, è rimasta di fatto l’unica a non essere impiegata, con buona pace della clausola di salvaguardia con cui si assicurava che tutto il personale uscente sarebbe stato utilizzato.
E’ necessario che le sentenze del Tribunale possano trovare subito applicazione”. E a tamburo battente sulla delicata vicenda è intervenuto il Comune di Ragusa per precisare, con una nota stampa ufficiale, che “sui mancati pagamenti delle mensilità inerenti il mese di febbraio 22 da parte della cooperativa che gestisce il servizio degli operatori degli scuolabus, non ci sono ragioni imputabili all’Ente che giustifichino la suddetta inadempienza da parte della ditta affidataria” e per assicurare che, comunque, lo stesso assessore Giovanni Iacono, “ha chiesto all’Ufficio Pubblica Istruzione di convocare la Ditta per richiedere chiarimenti relativi alla condotta tenuta con particolare riferimento alle asserite inadempienze nei confronti dei lavoratori”.
Nella nota si legge “l’Ufficio Pubblica Istruzione in riferimento alla questione sollevata dal sindacato Fisascat con comunicato del 6 aprile, sui mancati pagamenti delle mensilità inerenti il mese di febbraio 22 da parte della cooperativa che gestisce il servizio degli operatori degli scuolabus, fa presente che non ci sono ragioni imputabili all’Ente che giustifichino la suddetta inadempienza da parte della ditta affidataria. L’Ente appaltante (Il Comune stesso n.d.r.) ha sempre adempiuto ai propri obblighi e liquidato puntualmente e con celerità le fatture inerenti i servizi. Lo stesso Ufficio Pubblica istruzione precisa infatti che l’appaltatore è tenuto ad adempiere ai propri obblighi nei confronti dei lavoratori, in quanto suoi dipendenti, come da art. 12 del Capitolato d’appalto sul Trasporto scolastico, che recita testualmente: “la ditta aggiudicataria è tenuta nei confronti del proprio personale al pieno rispetto sia della normativa sui contratti di lavoro…… essa risulta responsabile verso i propri dipendenti di tutti gli obblighi, le disposizioni legislative, i regolamenti vigenti in materia di lavoro…..
L’affidataria deve ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti e soci in base alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro …….. assumendo a proprio carico tutti gli oneri relativi”. Si richiama inoltre l’art. 14 del medesimo capitolato d’oneri, nel quale vengono specificati ulteriori obblighi in carico alla ditta aggiudicataria: “è posta in carico alla ditta aggiudicataria ogni piena e diretta responsabilità gestionale del servizio affidato…….. nel rispetto delle prescrizioni del presente capitolato d’appalto e di ogni normativa vigente in materia, mediante propria autonoma organizzazione imprenditoriale.
L’aggiudicatario risponderà direttamente, penalmente e civilmente, dei danni che dovessero accadere alle persone, siano dipendenti dell’aggiudicatario o terzi….L’appaltatore si intende espressamente obbligato a tenere, comunque, sollevata ed indenne l’Amministrazione da qualsivoglia danno, diretto ed indiretto, causato ai propri dipendenti”.
La nota di palazzo dell’Aquila si conclude infine con l’impegno a seguire direttamente la questione “l’Assessore alla pubblica istruzione, Giovanni Iacono ribadendo quindi l’assoluta assenza di responsabilità del Comune in merito alla condotta dell’affidatario del servizio nei confronti dei lavoratori, in quanto dipendenti dell’impresa stessa, nell’ambito dei poteri di vigilanza in capo alla Stazione Appaltante, ha chiesto all’Ufficio Pubblica Istruzione di convocare la Ditta per richiedere chiarimenti relativi alla condotta tenuta con particolare riferimento alle asserite inadempienze nei confronti dei lavoratori”. (da.di.)