Ragusa – Potrebbe nascere un collegamento tramite bus da Ragusa al cimitero di Marina di Ragusa, grazie ad un atto di indirizzo congiunto Pd-M5 presentato nell’ultima seduta del consiglio comunale e votato all’unanimità, compresa la firma
del capogruppo della lista di maggioranza.
A intervenire sulla questione, molto sentita tra i ragusani, in quanto per problemi di spazio nel camposanto centrale e in quello di Ibla, alcune persone si sono viste costrette a seppellire i loro cari al cimitero comunale di Marina di Ragusa, sono stati i capigruppo consiliari del Pd Mario Chiavola e del M5 Sergio Firrincieli. Spiegano “a ottobre era stato presentato, dal capogruppo Pd, un atto di indirizzo per l’istituzione di un bus navetta periodico che consentisse a queste persone di potere raggiungere le tombe dei loro cari per poterli onorare.
Lasciando stare il fatto che da ottobre l’atto di indirizzo è stato discusso solo nella seduta di ieri, l’Amministrazione ha opposto una serie di problematiche rispetto alla volontà espressa dall’opposizione motivandola con difficoltà dovute ai costi che, per attivare un servizio del genere, sarebbero eccessivamente onerosi per le tasche del Comune”.
Pertanto, in sede consiliare, il capogruppo pentastellato Sergio Firrincieli ha esposto la propria idea di intervenire nei confronti della ditta di trasporti che attualmente garantisce il collegamento tra Ragusa e Marina ed insieme a Mario Chiavola chiariscono “al fine, infatti, di evitare la bocciatura dell’atto, è stata suggerita l’opportunità di interloquire con la ditta per fare in modo che la stessa possa effettuare, almeno due volte alla settimana, una piccola deviazione, sia all’andata che al ritorno, in periodo antimeridiano, per arrivare sino a dinanzi al cimitero.
A fronte di tale evenienza, che secondo noi si può attuare senza colpo ferire, l’atto di indirizzo è passato all’unanimità, con la firma anche del capogruppo di maggioranza, a testimonianza della bontà dell’idea. Ora, ci aspettiamo che l’amministrazione comunale si muova di conseguenza e che quanto previsto dall’atto di indirizzo possa essere attuato”. (da.di.)