Ragusa – “Uno dei motori trainanti della nostra economia, il comparto zootecnico, è stato messo in condizione di non riuscire più a compiere un solo passo in avanti. Produce in perdita e gli allevatori, oltre a decidere di macellare le proprie bestie, perché sono solo costi da abbattere, hanno cominciato a licenziare i propri dipendenti.
Una situazione assurda, denunciata dalle organizzazioni di categoria, che deve subito prevedere una presa di posizione della politica che non può girarsi dall’altra parte e che non può fare finta di non vedere questo stravolgimento di uno dei tessuti produttivi un tempo più performanti del nostro territorio”.
Lo dice Andrea La Rosa, presidente provinciale Mpsi e candidato alle prossime regionali con Prima L’Italia. “I numeri di cui ho preso atto in questi ultimi giorni – continua La Rosa – raccontano di un comparto devastato, che ha più spese che ricavi, che non sa più quali accorgimenti adottare per cercare di portare avanti un discorso ormai semplicemente legato alla sopravvivenza visto che produrre in perdita, con i costi delle materie prime aumentate in maniera esorbitante, non ha senso. Ho appurato che in molti conoscono la problematica ma da Palermo hanno fatto veramente poco.
Spero che l’assessore Scilla si attivi, spero che il presidente Musumeci capisca che è necessario fare sedere attorno a un tavolo tutti gli attori della filiera per definire un accordo vantaggioso. Servono fatti concreti e politiche di sostegno reale. Altrimenti non si andrà da nessuna parte e la provincia di Ragusa perderà un altro tassello del proprio mosaico produttivo. E questo nessuno lo può consentire”.