Consegnati i lavori per l’imponente riqualificazione dell’illuminazione pubblica (relamping) su tutto il territorio del comune di Comiso. “Un’opera che il nostro territorio aspettava”. Dichiarazioni del sindaco, Maria Rita Schembari, e dell’assessore alle opere pubbliche, Roberto Cassibba.
“ Dal centro alle periferie e alle contrade ricadenti nel territorio di Comiso, parte la riqualificazione della pubblica illuminazione – dichiara il sindaco di Comiso – i cui lavori sono stati consegnati mercoledì 13 aprile. Il così detto “relamping”, ha avuto un suo corso propedeutico cominciato verso la fine del 2021, che è consistito nel monitoraggio di tutto l’impianto di illuminazione al fine di verificarne punti di forza e punti di debolezza. Quello che verrà realizzato – ancora Maria Rita Schembari – non sarà una semplice sostituzione “di pali e di lampioni”, ma tutto un sistema digitale, moderno e degno delle comunità più emancipate, che, oltre all’evidente risparmio economico, renderà ogni cittadino protagonista nel momento in cui dovrà segnalare un guasto, in maniera facile, agevole e alla portata grazie ad un’App attraverso la quale potrà instaurarsi un rapporto 2.0 amministrazione/cittadino.
Inoltre – ancora la Schembari – saranno attivati sistemi per il telecontrollo da remoto dell’impianto pubblico, sistemi per le attività di manutenzione, sistemi di gestione di ulteriori servizi che l’amministrazione eroga. Si tratta di un intervento di grande rilevanza che tutto il territorio attendeva da anni e di cui, oggi, il nostro comune necessita soprattutto per rendere sicuro nelle ore serali e notturne non solo il centro abitato, ma anche le contrade”.
“Efficientare, adeguare e ammodernare gli impianti di pubblica illuminazione – aggiunge Roberto Cassibba – è uno dei punti che fa parte della nostra visione di “città”. Con questa opera, la cui progettazione è cominciata nel 2016 e che arriva a compimento per continuità amministrativa, oltre che a rendere di gran lunga migliore l’illuminazione pubblica, si avranno annualmente notevoli risparmi rispetto ai costi sostenuti generalmente dagli enti locali. L’utilizzo di apparecchiature dotate di lampade L.E.D, la sostituzione e l’ammodernamento dei sostegni ammalorati, consentirà un risparmio di circa € 370.000,00 annui che, moltiplicati per la durata della concessione del servizio, ammonterà a circa 5 milioni di euro, garantendo un risparmio superiore al 55% rispetto alla condizione attuale.
Inoltre – conclude Cassibba – questo tipo di illuminazione servirà a mettere maggiormente in evidenza le peculiarità artistiche ed architettoniche del centro abitato, in modo da renderlo ancora più fruibile ai cittadini e ai turisti”.