Ragusa – “Rispetto alle prime settimane di raccolta differenziata spinta in tutta la città, grazie al senso di civiltà della stragrande maggioranza dei ragusani – spiega il sindaco Peppe Cassì – le cose sono nettamente migliorate.
Nell’ultimo anno, in particolar modo, per mezzo del potenziamento del servizio di raccolta e della costante lotta all’evasione della Tari, il decoro della città è ulteriormente migliorato, anche se permangono criticità, specie nelle campagne. Adesso per Ragusa è tempo di compiere un nuovo passo avanti. Di seguito trovate l’elenco delle attività, inizialmente non previste nel capitolato, inserite in un’apposita variante al contratto che regola il servizio di raccolta rifiuti e igiene urbana:
- Sfalcio erbe infestanti sulle strade non servite dal servizio di spazzamento manuale
- Aumento delle frequenze di raccolta nel centro storico di Ragusa (Ibla e Ragusa centro) e a Marina di Ragusa nel periodo estivo;
- Pulizia periodica di caditoie e tombini;
- Stazionamento di isole ecologiche mobili nel periodo estivo;
- Raccolta giornaliera degli abbandoni nelle vie del Centro Storico;
- Lavaggio dei carrellati per le utenze non domestiche a Marina di Ragusa e nel centro storico di Ragusa;
- Lavaggio stradale con lancia delle principali strade di Ragusa, Ibla, Marina di Ragusa, Donnafugata e Punta Braccetto;
- Potenziamento del servizio di pulizia delle spiagge con estensione del periodo di “alta stagione” estiva;
- Posizionamento di contenitori carrellati da lt. 120 per potenziamento della raccolta differenziata in prossimità delle spiagge e dei luoghi di interesse pubblico durante il periodo estivo;
- Distribuzione di nuove compostiere;
- Fornitura e montaggio di serrature gravitazionali.
Il costo? In realtà si tratterà di un risparmio. L’esperienza di questi anni ci ha insegnato che questi servizi erano comunque necessari per la città, motivo per cui di volta in volta venivano richiesti come extra alla ditta incaricata. Con questa variante al contratto vengono invece inclusi nel servizio ordinario a un costo concordato, regolarizzandoli nella frequenza e nelle modalità.
La Tari, che per legge deve coprire al 100% la spesa per tutto ciò che riguarda l’igiene urbana, non subirà incrementi né per questi miglioramenti al servizio di raccolta dei rifiuti, né alla luce del continuo aumento dei costi per il successivo smaltimento.
Anzi, in controtendenza con ciò che avviene in tante altre località, a Ragusa la Tari continuerà a diminuire.
Nei giorni scorsi il Consiglio Comunale ha infatti approvato il nuovo Piano economico finanziario (Pef) della Tari, che prevede una riduzione media del 5,2% della quota fissa (calcolata in base ai mq dell’abitazione) per le utenze domestiche e una riduzione media del 2,5% sull’ammontare complessivo del tributo per le utenze non domestiche.
Una diminuzione che segue quella del Pef precedente, dove la riduzione fu del 7,5% sulla quota fissa per le utenze domestiche e del 5,8% sull’ammontare complessivo del tributo per le utenze non domestiche.
Come ci si riesce? Ancora una volta grazie all’impegno dei ragusani.
Da una parte la lotta all’abusivismo, che ha permesso di ampliare la platea dei contribuenti e attuare il principio del “più pagano, meno si paga”. L’ultimo Pef certificava un incremento dei contribuenti di 1.051 unità, passando da 47.551 a 48.602 utenze censite. Dall’altra parte le entrate delle materie destinate a riciclo. I materiali raccolti vengono infatti ceduti a centri di riciclo specializzati, rappresentando un introito per l’Ente da destinare a vantaggio dei cittadini. Il Pef 2022 ha registrato proventi pari a 818.061€, in aumento di 114.135€ rispetto al Pef precedente.
Un’altra percentuale di raccolta differenziata garantisce inoltre delle premialità.
L’ultima, assegnata pochi giorni fa dalla Regione ai Comuni capaci di superare il 65% nel 2020, ha visto Ragusa sfiorare il 73%, ottenendo un premio di circa 94.000€ che sarà investito in iniziative per migliorare il decoro, come l’acquisto e la distribuzione di copri-mastelli per utenze non domestiche in prossimità di zone turistiche o ad alta affluenza.
È tuttavia evidente come Ragusa abbia le potenzialità per fare ancora meglio, sia per ciò che riguarda la percentuale di raccolta differenziata (già tra le più virtuose in Italia, ma ci sono ancora margini di crescita), sia proprio per la qualità dei materiali differenziati. Separando infatti attentamente i rifiuti (evitando di buttare la carta dentro sacchi di plastica o togliendo le etichette dalle bottiglie, per fare giusto due esempi) si riducono le impurità e gli scarti delle materie destinate a riciclo, aumentandone il valore di mercato. Un valore più alto vuol dire introiti maggiori, che a loro volta corrispondono a riduzioni della tariffa.
Ciascuno di noi ha insomma l’opportunità per contribuire concretamente al decoro della città e alla riduzione della Tari. È un gioco di squadra, come sempre.”