Modica – Comincia mercoledì il triduo di preparazione alla festa di San Giorgio martire, patrono di Modica. Una festa molto attesa che, così come accade altrove, ritorna dopo due anni di fermo dovuto alla pandemia.
Le celebrazioni esterne si terranno domenica 24 aprile. Ieri, intanto, nel pomeriggio, subito dopo le funzioni religiose della Santa Pasqua, si è proceduto alla traslazione del simulacro del santo cavaliere nella parte laterale della chiesa dopo la scopertura dell’arca santa.
Non sono mancati i classici giri della statua tra le navate che hanno entusiasmato i devoti e i fedeli presenti. Dice il preposto parroco, il sacerdote Giovanni Stracquadanio, nel messaggio rivolto alla comunità proprio in occasione della festa: “San Giorgio, martire di Cristo, testimone del Risorto, ci invita quest’anno a riflettere sul cammino sinodale indetto dal Papa, cercando di metterci in ascolto di tutti, dei più deboli e più bisognosi e anche di chi non frequenta la chiesa o è di altre credenze, e di tutte le altre realtà che devono rendere viva la chiesa.
Bisogna andare controcorrente, alle volte, ponendo come baluardo la parola di Dio che, mettendoci in suo ascolto, ci porge le linee guida per cercare di rendere noi stessi e la società più giusta e più attenta agli ultimi”.
Nelle giornate del triduo, è in programma, alle 18,30, la santa messa.
A occuparsi della comunicazione esterna dei festeggiamenti Confcommercio provinciale Ragusa con il presidente Gianluca Manenti e Confcommercio sezionale Modica con il presidente Emanuele Iemmolo.
Il parroco e il comitato dei festeggiamenti ringraziano il Comune di Modica per il patrocinio fornito e tutti coloro che, in qualche modo, hanno contribuito e contribuiranno alla riuscita dell’appuntamento religioso. (Foto in allegato al comunicato)