E’ indagata a piede libero dalla Procura di Modena per esercizio abusivo della professione, omissione di soccorso e morte in conseguenza di altro reato la 50enne trans brasiliana che giovedì avrebbe praticato un trattamento al seno, in casa, a Samantha Migliore, la donna di 35 anni di Maranello (Modena), poi morta in seguito all’iniezione, nonostante i soccorsi chiamati dal marito.
La 50enne, che inizialmente si è allontanata dall’abitazione di Samantha Migliore quando la donna si è sentita male, si è costituita ieri mattina ai carabinieri di Cento (Ferrara), dopo aver parlato con i suoi legali, gli avvocati Francesco Andriulli e Guido Guida.
“La mia assistita è sconvolta, e non è vero che è fuggita. Quando la signora si è sentita male era lì, anche quando è stata chiamata l’ambulanza, si è allontanata solo dopo.
Poi ieri mattina ha letto su internet che la signora era deceduta e allora si è andata a costituire”, ha spiegato l’avvocato Andriulli. La 50enne non è una estetista, ma lavora come stilista e organizzatrice di eventi e secondo il legale conosceva da tempo Samantha Migliore, perchè sono entrambe originarie di Napoli.
In questi giorni si trovava a Cento, dove vive il suo compagno, e ieri doveva spostarsi a Milano per organizzare un evento. Già alcuni anni fa, avrebbe praticato alla 35enne un trattamento simile a quello fatto l’altro giorno.
“Credo si tratti di una puntura, avevano parlato di soldi – ha detto il legale – ma non erano state pattuite cifre e comunque non aveva ricevuto denaro.
Il trattamento alla fine è stato fatto in amicizia. Non è tornata a Napoli, dove vive, ma si trova ancora a casa del compagno”. (Ansa)