Ragusa – Due giornate, il 24 e 25 aprile, dedicate ad incontri e dibattiti sull’importanza della donazione degli organi e tessuti, con il claim “Donazione parlane oggi – Dire Si alla donazione è un grande gesto di Civiltà”. Ad organizzarla l’AIDO (Associazione Donatori Organi Italiana) in collaborazione con l’Azienda Sanitaria di Ragusa e il Centro Regionale Trapianti Sicilia, e con la partecipazione dell’ ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa che prende parte alle iniziative di sensibilizzazione.
Centro dell’iniziativa è piazza Pola, a Ragusa Ibla, dove, domenica 24 aprile, a partire dalle ore 10,30 nello stand info point AIDO, piazza Pola, ci sarà la distribuzione del materiale di informazione e divulgazione di “Donazione Parlane Oggi “– Ragusa Ibla sede AIDO – messa a disposizione dal comune di Ragusa.
Nel programma è inserito anche un momento formativo per gli operatori della sanità e i volontari Aido nella sala “Conferenza del Comune di Ragusa Ibla 1 piano – sede dell’AIDO di piazza Pola. Incontri con la cittadinanza, per informare e formare le persone che richiedono chiarimenti sulla dichiarazione di volontà, il perché è importante Donare. L’AIDO – Associazione impegnata a diffondere la cultura della Donazione di Organi, Tessuti e Cellule, per fini di trapianto – sarà presente con i propri volontari per lasciare il messaggio che “un sì alla donazione può salvare tante persone in lista di attesa. Un donatore con il trapianto, può dare vita tramite anche a sette persone!” e ricorda il grande gesto di civiltà dei genitori di Nicholas Green.
Da parte sua Padre Giorgio Occhipinti, direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa, ricorda “donare sangue, organi e tessuti costituisce un atto di grande generosità e spesso può salvare altre vite umane, curare gravi malattie congenite e migliorare la qualità della vita di persone ammalate o sottoposte ad interventi chirurgici ricostruttivi.
Ci teniamo a lanciare anche noi questo appello in una giornata che, per chi opera in questo ambito, nell’assistenza a chi ha bisogno e ai sofferenti, costituisce un momento di confronto importante”. (da.di.)