Ragusa – “Donazione, parlane oggi”. Questo il claim della campagna di comunicazione predisposta dall’Aido, l’associazione italiana donatori organi, per convincere quante più persone a compiere un gesto pieno di vita.
Una campagna a cui, a livello locale, ha partecipato anche l’ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa con la presenza allo stand informativo allestito ieri mattina in piazza Pola, accanto agli uffici del palazzo municipale di Ibla. E’ stato il direttore dell’ufficio, il sacerdote Giorgio Occhipinti, a supportare l’attività dei vertici Aido che, per ringraziarlo del suo impegno, gli hanno donato il braccialetto rosso distintivo dell’associazione.
“Spiegare a tuo figlio come è nato è di sicuro più imbarazzante che parlare di donazione degli organi”; “Confessare che non sai nuotare è di sicuro più imbarazzante che parlare di donazione degli organi”; “Spiegare certe macchie è di sicuro più imbarazzante che parlare di donazione degli organi”: questi alcuni messaggi lanciati in occasione della suddetta campagna.
“Era indispensabile la nostra presenza – spiega il sacerdote Giorgio Occhipinti – perché, come dice il nostro vicedirettore, la dottoressa Antonella Battaglia, la donazione degli organi è un momento eucaristico e come tale deve essere vissuto. Quindi, saremo sempre a fianco delle battaglie portate avanti dall’Aido e cercheremo di diffonderne i messaggi, per quanto possibile, consapevoli che gli stessi si muovono lungo un terreno destinato a diventare, lo speriamo tutti, ancora più fertile con il trascorrere degli anni”.