Ragusa – Sarà un 28 aprile, giorno che precede l’anniversario del femminicidio di Alice Bredice, avvenuto il 29 aprile 201, quello dell’associazione di donne Adessobasta, all’insegna della mobilitazione contro la guerra e nel ricordo delle tre donne ragusane vittime di femminicidio, Alice, Maria Zarba, Pamela Canzonieri. Scrivono le donne di Adessobasta “ siamo ora e sempre col cuore, la mente e la memoria con Alice a tre anni dal suo vile omicidio – continuare a non dimenticare Alice, Maria, Pamela: le nostre donne vittime di violenza”, per poi proseguire “a fronte delle catastrofi della pandemia, del riscaldamento globale, della scarsità di cibo e di acqua, ci sembra pazzesco assistere a una terribile guerra d’invasione con il rischio anche di una guerra nucleare.
Siamo con le donne ucraine chiuse nei rifugi, con quelle costrette a scappare e a difendersi. Siamo con le donne esposte all’atrocità dello stupro che sempre la guerra porta con sé. Siamo con le donne che in tutti gli scenari di guerra affrontano orrori per sopravvivere. Siamo con tutte/i coloro che chiedono accoglienza, senza distinzione di provenienza, di colore della pelle, di religione, di scelte di vita.
Siamo con le bambine e i bambini impauriti e traumatizzati per sempre dalla guerra vissuta e da quella spettacolarizzata dal sistema comunicativo. Siamo con la libertà delle donne russe che si scontrano a caro prezzo con la censura, la repressione violenta, la propaganda di Stato. Con le madri che piangono i loro figli costretti a combattere. Siamo con le giornaliste di guerra che raccontano le vite distrutte, la devastazione dell’ambiente e i giochi di potere dei contendenti.
Siamo con le donne che diffidano dell’eroismo patriottico che ha seppellito milioni di giovani.
Siamo ora e sempre col cuore, la mente e la memoria con Alice a tre anni dal suo vile omicidio.
È sempre il tempo per:cessare il fuoco e trattare seriamente per la pace; non fomentare la spirale di guerra e incrementare sempre più la mediazione diplomatica; sostenere il Trattato per la proibizione delle armi nucleari e cancellare questa minaccia esistenziale; mettere fine a tutte le guerre nel mondo decise dai potenti sui corpi di chi muore e di chi ne subirà per sempre le conseguenze; continuare a non dimenticare Alice, Maria, Pamela: le nostre donne vittime di violenza”. (da.di.)