Cresce l’attesa per la pubblicazione del decreto attuativo per il bonus psicologico 2022, che è stato introdotto con il Milleproroghe, grazie a un emendamento del deputato del Pd Filippo Sensi. Il decreto interministeriale, come ha anticipato il ministro della Salute Speranza, “è in dirittura d’arrivo” – lo scorso 14 aprile il testo è stato trasferito al ministero dell’Economia e delle Finanze – e chiarirà le modalità di erogazione del bonus, che dovrebbe partire da maggio, con un mese di ritardo rispetto alle previsioni.
Bonus psicologico da 600 euro: cos’è
Il bonus psicologico è un sostegno di 600 euro, una tantum, destinato a una platea di potenziali beneficiari va dalle 16mila alle 20mila persone.
Il bonus potrà coprire circa 12 sedute, se calcoliamo che una seduta di psicoterapia costa intorno ai 50 euro. Non si tratta però di un bonus a pioggia, ma potrà ottenerlo chi ha un Isee al di sotto dei 50mila euro, che è l’unico requisito. Potrà richiederlo non solo chi inizia una terapia per la prima volta, ma anche chi è già seguito da una psicologo.
Il ministro della Salute Speranza in una recente interrogazione parlamentare ha annunciato che verrà attivato un portale ad hoc sul sito dell’Inps per presentare la domanda, e l’istituto sarà anche “il soggetto pagante per i professionisti”.
In pratica gli psicologi iscritti all’albo – ma solo coloro che hanno conseguito il titolo di psicoterapeuta, dopo aver frequentato una scuola di specializzazione post lauream di quattro anni – possono scegliere liberamente se aderire o meno all’iniziativa.
Gli psicoterapeuti che lavorano in Italia sono in questo momento circa 60mila.