Modica – “Da lunedì non sarò più sindaco di Modica”. E’ così che il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, stamattina a Palazzo San Domenico ha aperto la sua conferenza stampa per chiudere i 9 anni della sua Amministrazione comunale ed annunciare alla città le sue dimissioni in vista delle elezioni regionali.
Abbate, circondato dalla sua Giunta, dal suo staff politico e amministrativo e da alcuni consiglieri comunali che lo hanno sostenuto negli anni, ha fatto un resoconto di tutte le opere realizzate e di quelle che sono state già finanziate e saranno realizzate nei prossimi mesi. Una lunga conferenza stampa dove l’emozione del primo cittadino in alcuni momenti ha vinto sulle parole. “Abbiamo lavorato cercando di rimettere ordine in ogni settore cominciando dai dipendenti del Comune di Modica – ha detto Abbate- passati da 700 a 270 dipendenti ed ognuno di essi è stato premiato e gratificato. In città sono cresciute anche le strutture ricettive da 70 a 700, grazie anche all’abbattimento della Tari e Tosap.
Abbiamo ristrutturato il centro diurno per disabili e nell’ambito scolastico abbiamo lavorato per mettere in sicurezza molti edifici scolastici ed abbiamo completato la costruzione del plesso Denaro Papa realizzato grazie al finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nell’ambito delle manutenzioni è stato realizzato il manto stradale delle più importanti arterie cittadine, ristrutturati corpi illuminanti della città portati da 10.000 a 12.000 in tutto. Realizzati parchi giochi in tutti i quartieri della città e ripiantumate in città solo piante autoctone secondo il “patto di Caltagirone” e provveduto alla manutenzione e scerbatura dei cigli stradali e relativi muri a secco. Siamo riusciti ad azzerare le discariche abusive in città”.
Un excursus di ciò che è diventata oggi la nuova Modica, apprezzata e conosciuta in ogni parte d’Italia e non solo. Il sindaco Ignazio Abbate ha elencato una serie di opere di manutenzione e di nuove realizzazioni visibili oggi a tutti e dei tanti riconoscimenti ottenuti negli anni tra cui quelli legati all’ambiente.
In ultimo, di pochi giorni fa, c’è quello che vede Modica “Comune Plastic Free 2022”. Un riconoscimento che vede la città della Contea tra i 24 Comuni italiani e tra i due Comuni siciliani (Modica e Roccalumera) riconosciuti come “Plastic Free 2022”. Il 2 giugno la città di Modica potrà ricevere quest’ultimo riconoscimento a Firenze. Infine il sindaco ha chiuso la sua conferenza leggendo un pensiero di ciò che è stata la sua esperienza da sindaco: sono stati 9 anni impegnativi e complessi, mi tornano i momenti più difficili ma anche più quelli felici. In questi giorni ho ripercorso quello che abbiamo vissuto, tutti i momenti brutti come quelli legati alla pandemia Covid e quelli felici. Quello che desidero dirvi e che mi sono operato per venire incontro ai cittadini. Modica è stata la casa di tutti, la mia, la vostra, la casa di tutti…”. Una conferenza chiusa con lacrime di commozione da parte del sindaco che hanno coinvolto quanti hanno assistito al suo saluto ufficiale alla città.
Abbate ha lasciato un segno indelebile nella città della Contea che rimarrà per sempre. E’ stato da sempre definito il sindaco di tutti, sempre disponibile e sempre al lavoro. Un primo cittadino invidiato da molti cittadini di Comuni limitrofi che hanno sempre apprezzato la sua genialità e la sua laboriosità.