Modica – Da oggi l’ospedale modicano si chiamerà ospedale “Maggiore Nino Baglieri”. L’ufficialità è arrivata con una sobria cerimonia tenutasi nel pomeriggio a cui hanno preso parte il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, il direttore generale dell’Asp di Ragusa, Angelo Aliquò, il direttore sanitario dell’ospedale Maggiore, Piero Bonomo, il Vicario don Angelo in rappresentanza del Vescovo di Noto, Antonio Staglianò e la famiglia di Nino Baglieri. Presente anche una rappresentanza delle autorità civile, militare e religiosa, la Giunta Abbate, diversi consiglieri comunali e non solo. Prima della cerimonia si è tenuto un breve incontro nella sala Falcone dell’ospedale modicano. A dare il benvenuto ai presenti è stato il direttore sanitario dell’ospedale Maggiore, Piero Bonomo: “Sono estremamente contento – ha detto il direttore sanitario Bonomo – di veder intitolare il nostro ospedale Maggiore a Nino Baglieri. Quando ho ricevuto la proposta di questa intitolazione ho subito manifestato la mia disponibilità. Il nostro ospedale divenuto eccellenza in questi ultimi anni con questa intitolazione ha ricevuto anche una nuova veste ovvero ha ricevuto un nome simbolo dell’amore per la vita”.
Anche il direttore generale dell’Asp di Ragusa Angelo Aliquò ha manifestato grande apprezzamento per la nuova intitolazione: “Alcuni mesi fa – ha detto Aliquò – il sindaco Ignazio Abbate a nome dell’Amministrazione tutta mi chiese di poter intitolare l’ospedale Maggiore a Nino Baglieri ma io sinceramente non sapevo chi fosse questa persona, così ho chiesto chi era e perché la città voleva dedicare a questa persona l’ospedale. Dopo aver conosciuto la storia di Nino Baglieri ho capito il perché e soprattutto ho interpretato questa richiesta come un riflettore acceso su qualcosa che sta cambiando nel mondo. Intitolare un ospedale a una persona semplice è un vero segnale di cambiamento”.
“Da oggi Nino non appartiene più solo alla sua famiglia ma appartiene alla comunità tutta. Intitolare l’ospedale a Nino Baglieri – ha detto il Vicario don Angelo – significa intitolare un ospedale alla comunità”.
“Oggi per me – ha detto il sindaco Ignazio Abbate – è stata una giornata molto importante sia perché ho annunciato le mie dimissioni da sindaco alla città sia per l’intitolazione a Nino del nostro ospedale. Ringrazio il direttore generale dell’Asp Aliquò per la sua immediata disponibilità, il prefetto di Ragusa, Giuseppe Ranieri e il vice prefetto dott. Ferdinando Trombadore che hanno reso possibile l’intitolazione in poco tempo. Questo di oggi è solo un piccolo riconoscimento della città alla grande persona che è stata Nino, un uomo che ha trasformato la sua sofferenza in amore i per Dio e in un messaggio di vita per tutti coloro che hanno avuto l’onore di conoscerlo e non solo”.
Alla cerimonia doveva partecipare anche l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, che però per motivi di famiglia non è riuscito a presenziare. L’assessore Razza è intervenuto telefonicamente all’incontro spiegando la sua assenza ed elogiando la decisione di intitolare a Nino Baglieri il nosocomio modicano: “mi spiace – ha detto Razza – ma non sono riuscito ad essere presente lì ma annuncio che presto ci sarà occasione sia per l’inaugurazione della nuova terapia intensiva che per altri novità negli ospedali iblei. Colgo l’occasione per elogiare ancora una volta l’importante lavoro svolto al Maggiore di Modica, un ospedale che è diventato un fiore all’occhiello non solo nel Ragusano ma anche per la Sicilia orientale e non solo.