Ragusa – E’ giunto a Ragusa nella giornata di ieri Nicola Scanferla, volontario dell’associazione “Piccoli Grandi Cuori Odv” che a bordo della sua moto sta girando le varie città italiane per far conoscere il progetto “Mettici il cuore” dell’associazione che intende raccogliere dei fondi a sostegno dei cardiopatici congeniti e delle loro famiglie.
“Piccoli Grandi Cuori Odv” infatti ospita nella propria struttura “Polo dei Cuori”, una casa di accoglienza di Bologna, i familiari ed i pazienti, spesso bambini, in attesa di un trapianto o un percorso di cura che prevede un intervento al cuore nel reparto di Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica e dell’Età evolutiva del Policlinico di Sant’Orsola a Bologna.
Nella giornata odierna Nicola Scanferla è stato ricevuto al Comune dal sindaco Peppe Cassì.
Presentandosi al primo cittadino, l’ospite ha raccontato la sua storia spiegando di essere un architetto, di lavorare presso il Comune di Ravenna come Mobility Manager e di avere voluto “sposare”, come volontario, la mission dell’associazione “Piccoli Grandi Cuori Odv” che ha creato a Bologna “Il Polo dei Cuori”, sei appartamenti in grado di ospitare gratuitamente familiari e pazienti con cardiopatie congenite che devono essere operati, nella stessa città, presso il reparto di Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica e dell’Età evolutiva del Policlinico di Sant’Orsola.
Nicola Scanferla ha portato al primo cittadino i saluti della presidente dell’Associazione, Paola Montanari e ringraziato l’Amministrazione comunale per la sensibilità mostrata verso l’iniziativa.
Il sindaco Peppe Cassì si è congratulato con l’ospite per la preziosa attività di volontariato al servizio dell’associazione, portando in giro per le città italiane il vessillo di “Piccoli Grandi Cuori Odv”.
“I cittadini di Ragusa – ha affermato il primo cittadino – sapranno rispondere all’appello dell’associazione che intende raccogliere dei fondi per sostenere le spese non indifferenti per ospitare gratuitamente nella propria struttura di Bologna i familiari ed i loro congiunti con cardiopatie, provenienti da ogni parte d’Italia”.